I Chromebook sono una delle realtà più dinamiche e promettenti nel mondo tech, con una crescita che negli ultimi due anni, anche a causa delle restrizioni, è stata molto promettente. Ci sono indizi che fanno pensare ad una loro declinazione anche nel mondo del gaming.
I dispositivi Chromebook sono sinonimo di semplicità, rapidità, economicità. Si tratta di una tipologia di prodotto creata per dare all’utente un’esperienza principalmente di natura pratica, tramite l’utilizzo di applicazioni ed un modo di utilizzo legato alla connessone internet.
Il sistema operativo infatti, Chrome OS, è creato per un utilizzo pratico; ha una natura cloud-first, ed è di tipologia open-source, per essere sempre più vicino alla necessità degli utenti. Questo permette uno sviluppo che vada di pari passo con le necessità di chi lo usa quotidianamente.
Questa tipologia di device ha riscosso successo, come dimostrato dalla sua crescita imponente nell’ultimo anno; nel corso del 2021 infatti è stato registrato un aumento del 92%. Se si considera il download delle app, durante lo stesso anno si è verificato un aumento de 50% nell’utilizzo delle app Android.
A fronte di tali numeri promettenti, è quindi comprensibile come il mondo dei Chromebook si stia declinando in nuove versioni per andare ad intercettare maggiori quote di mercato; soprattutto in un periodo difficile del settore, causato dalla crisi dei chip che sta causando cambiamenti inaspettati nel mondo della tecnologia.
L’evoluzione dei Chromebook dalla didattica al gaming
L’indiscrezione secondo cui i Chromebook starebbero andando nella direzione del gaming deriva da un flag identificato su Chromium Gerrit; si tratterebbe dell’implementazione del supporto per tastiere RGB. Questo tipo di device ha già la funzione per la tastiera retroilluminata, ma ovviamente quando si pensa a RGB si sta parlando di una caratteristica tipica del mondo videoludico.
Nel codice sono stati trovati riferimenti a tre dispositivi hardware: Vell (prodotto da quanta e distribuito sotto marchio OMEN); Taniks (distribuito da Lenovo) e Ripple (tastiera removibile per tablet gaming). Si attendono quindi sviluppi per la svolta gaming nel mondo Chromebook.
Al momento il device resta legato a doppio giro al mondo della didattica a distanza; i suoi sistemi cloud-first e le sue applicazioni difatti trovano un’applicazione naturale nel mondo dell’istruzione, grazie ad un accesso diretto alle funzioni didattiche tramite app e l’interconnettività permessa dal sistema cloud.
L’aumento esponenziale dell’anno scorso quindi è ricollegabile anche al grande aumento delle necessità di insegnamento non in presenza; basti pensare alle restrizioni che hanno colpito le scuole, con la tristemente nota DAD che è diventata una realtà sempre più presente nella vita dei giovani.
Le potenzialità dello strumento però si sono dimostrate tali da portare anche ad uno sviluppo totalmente diverso; così un prodotto ideato per applicazioni pratiche potrebbe diventare presto un punto di riferimento per il mondo videoludico, sperando che gli studenti sappiano resistere alla tentazione del gaming durante le loro lezioni a distanza.