Attenzione al terrificante virus BRATA: prima ripulisce il conto corrente e poi vi resetta lo smartphone

Cosa c’è di peggio di un virus che vi infetta il vostro smartphone? Semplicemente un virus che accede al vostro conto in banco per poi prosciugarlo.

Virus Brata, 27/1/2022 - Computermagazine.it
Virus Brata, 27/1/2022 – Computermagazine.it

Ebbene il terribile Brata unisce queste due qualità tutt’altro che desiderabili, in quanto, oltre ad insinuarsi viscidamente all’interno dei vostri dispositivi mobili, riesce anche a violare l’account dell’home banking facendo poi piazza pulita di quanto avete sul conto. L’allarme informatico è giunto nelle ultime ore, in quanto lo stesso Brata è considerato uno dei virus più “cattivi” degli ultimi tempi.

Virus Brata, 27/1/2022 - Computermagazine.it
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OCCHIO AL TERRIBILE VIRUS BRATA: SVUOTA LO SMARTPHONE E SVUOTA I CONTI BANCARI

Questi è infatti in grado di cancellarvi tutti i dati presenti nel vostro smartphone, effettuando in autonomia, senza alcuna richiesta, un reset del dispositivo, portandolo poi alla versione appena uscita dalla fabbrica: così facendo perdereste contatti, applicazioni scaricate, foto, video ecc ecc. Secondo quanto riferito dalla società di cybersecurity Cleafy, siamo di fronte ad un virus davvero insidioso che tra l’altro è stato in grado di evolversi con il tempo, divenendo sempre più efficace con le ultime tre versioni. L’ultimissima ha iniziato a circolare da qualche settimana a questa parte, precisamente dal mese di dicembre 2021, e in breve tempo si è diffuso nel Regno Unito, in Polonia, in Italia e anche in America Latina. Tecnicamente, come riferisce il portale Tecnologia.Libero.it, Brata è un cosiddetto Rat, acronimo di Remote Access Trojan. Come qualcuno di voi avrà già intuito, si tratta quindi un cavallo di troia che viene comandato a distanza, appunto da remoto, dagli hacker. Una volta che riesce a penetrare uno smartphone, attraverso il download dell’utente di un’applicazione, il codice del rat si mette all’opera e inizia a scaricare il Trojan vero e proprio, che porterà poi alle disastrose conseguenze spiegate sopra.

E pensare che Brata è in giro ormai da mesi, precisamente da giugno del 2021, quando emersero appunto i primi segnali della sua comparsa. In quel caso scattò una massiccia campagna di phishing con l’obiettivo di mirare ai conti in banca, attraverso finte email di istituti di credito italiani. Come sempre si veniva rimandati ad un sito contraffatto tramite un link, e poi si chiedeva all’utente di scaricare delle app dal nome “Sicurezza Dispositivo” e “Sicurezza Avanzata”, per far credere allo stesso di proteggersi da attacchi hacker. Per difendersi da questo virus i consigli sono sempre gli stessi che vi ripetiamo da tempo: mai rispondere a email o sms sospetti, anche se vi sembrano in tutto e per tutto reali. Piuttosto meglio fare una telefonata alla banca o comunque fare una breve ricerca su Google per scoprire se vi sia qualche attacco hacker in corso.

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