Stiamo assistendo ad un sorpasso che, seppur telefonato, risulta particolarmente interessante – se non storico. Per la prima volta in assoluto, i processori della famiglia MediaTek superano gli eterni rivali, tra cui Qualcomm ed i suoi infallibili Snapdragon.
Niente da fare per Qualcomm e Samsung. MediaTek, nel 2022, ha spinto il piede sull’acceleratore, declassando di fatto i suoi principali competitor. Parliamo del Dimensity 9000, processore di punta di quest’anno e prodotto proprio da MediaTek che, almeno sulla carta, è più potente di Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm ed Exynos 2200 di Samsung.
Un po’ di preludio che non guasta mai: nel 2022 il processo di produzione è sceso a soli 4 nm, migliorando ancor di più l’efficenza energetica e le prestazioni dei processori. Dunque tutti e tre i SoC pensati per Android possono vantare questa tecnologia, con Cores ARMv9 a correo per una potenza bruta ed un’esperienza d’uso migliore.
Tre processori tutti simili tra loro, ma con una sostanziale differenza nella produzione
Quel che cambia fra i tre diversi processori è il processo di produzione. I primi due, vale a dire Snapdragon ed Exynos, sono realizzati da Samsung. MediaTek si è affidata completamente a TSMC – azienda che produce, tra gli altri, i processori di iPhone. I risultati relativi alla potenza di calcolo dei processori sono stati condivisi da Ice Universe, con una tabella che mostra esattamente i benchmark dei tre diversi prodotti.
Dai single core ai multi core, in ogni caso MediaTek, almeno sulla carta, declassa i competitor Qualcomm e Samsung. Insomma, tutto ciò per dirvi e dirci che nel 2022 gli smartphone più potenti saranno quelli con a bordo proprio il Dimensity 9000. Prodotti, tra l’altro, in arrivo già nel primo trimestre del 2022 – tra cui Redmi K50.
Un cambio di rotta per quanto riguarda i leader di mercato che, volente o nolente, rimescolerà le carte in tavola relativamente alla produzione dei componenti. In buona sostanza non è più così scontato che gli smartphone più potenti del futuro monteranno SoC di Qualcomm. E questo si ripercuoterà sulle scelte che le aziende faranno in futuro.