Cosa sono i moduli Shelly? il segreto per la domotica a basso costo e DIY

Se ci servono degli strumenti smart e facilmente utilizzabili, probabilmente i prodotti Shelly potrebbero fare al caso nostro. Ma come funzionano?

Cosa sono i moduli Shelly? il segreto per la domotica a basso costo e DIY
In questa immagine possiamo vedere un piccolo modulo Shelly mentre viene installato all’interno di una presa. Lo scopo? Servirà da interruttore – Computermagazine.it

Per rendere la nostra casa completamente flessibile e smart, pare proprio che sarà necessario far uso dei moduli Shelly, i quali possono essere impiegati per poter aggiungere luci, prese, tapparelle, velux, irrigazione, garage e ogni altro oggetto della nostra abitazione controllabile in poche parole.

Questi modelli fanno uso dell’ESP32, ossia un SoC che integra un modulo bluetooth, il Wi-Fi, una CPU Tensilica Xtensa LX6 a 160 Mhz, 320 KiB SRAM e diverse uscite, dunque stiamo parlando di un processore praticamente perfetto per realizzare moduli di base capaci di controllare tutto.

Come funzionano questi device

Cosa sono i moduli Shelly? il segreto per la domotica a basso costo e DIY
Non essendo facili da installare, è necessario l’intervento di un esperto – Computermagazine.it

I moduli Shelly, come abbiamo accennato in precedenza, possono essere utilizzati per automatizzare e rendere controllabile un impianto senza lavori eccessivi, difatti sarà sufficiente tirare qualche filo in più seppur l’operazione debba essere svolta da un elettricista.

Questi, come abbiamo detto prima, sfruttano l’ESP32 per una serie di funzionalità migliori, per cui è necessario creare un rete dedicata a quella smart distaccata dal Wi-Fi che utilizziamo solitamente. In questo caso sarà sufficiente dividere le connessioni senza usufruire di un doppio router.

Possono essere adoperati anche in modalità cloud o locale, quindi è chiaro che l’utilizzo di questi dispositivi dipenda interamente da noi. Ovviamente nessuno ci obbliga ad usare una delle due impostazioni, difatti potremo mantenerle senza perdere alcuna funzionalità.

Il classico modello è lo Shelly 1, dalle dimensioni di 41 x 36 x 17 mm e che può essere addirittura inserito nella scatola di derivazione o al posto di un frutto. Può funzionare a 220V come corrente alternata, a 12V in corrente continua e 24-50V nell’intervallo di corrente continua con un carico massimo di 16 ampere.

Il vantaggio del dispositivo è quello di funzionare come un vero e proprio interruttore intelligente, e soprattutto senza alcun transito di tensione. Insomma, la vera utilità del device si manifesta nei casi dove possiamo notare che sia del tutto automatizzato.

Cosa significa tutto questo? Che se vorremo potremo adoperarlo anche per controllare un intero sistema di irrigazione, uno di riscaldamento autonomo oppure un cancello. Nel suddetto caso dovremo sostituire il pulsante con uno Shelly 1, e anche se può occupare del tempo chiaramente il risultato è soddisfacente.

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