E’ mai possibile creare l’elisir di lunga vita? Una ventina d’anni fa se ne è parlato, a livello favolistico ovvio, nel popolare e ormai leggendario Harry Potter e la Pietra Filosofale. E proprio la Pietra Filosofale era indicata come amuleto prezioso e magico per creare l’elisir di lunga vita che poteva rendere immortale chiunque ne bevesse.
Ovviamente, per quanto si tratti di uno dei film più popolari dell’ultimo ventennio, non è possibile vivere per sempre e non esiste un vero e proprio elisir di lunga vita, ma è anche vero che la scienza, la tecnologia, e i tanti soldi investiti sia da privati cittadini che da associazioni pubbliche, possono far sì che la durata della vita si allunghi.
Ed è proprio un privato cittadino, per quanto facoltoso, che ha deciso di investire i suoi soldi, e che cifra possiamo aggiungere, in una startup che si occupa di ricerca e, in particolare, che sta sviluppando una serie di ricerche per la “riprogrammazione cellulare”, una tecnologia capace di far ringiovanire e prolungare l’aspettativa di vita di almeno altri 50 anni.
Jeff Bezos come Harry Potter: vuole trovare l’elisir di lunga vita
E’ l’ex CEO di Amazon, Jeff Bezos, che dopo mesi di silenzio seguiti alle sue dimissioni, è tornato alla ribalta con la notizia dell’investimento di 3 miliardi di dollari nella startup Altos Labs lo scorso mese di settembre. Grazie a questo investimento, l’azienda ha potuto raddoppiare il suo budget per la ricerca di questo miracoloso “siero”.
Naturalmente al momento le ricerche sono ferme alla sperimentazione su singole cellule, ma ci sono alcuni studiosi che sono convinti della bontà del progetto, che potrebbe veramente portare alla scoperta di un siero che possa in qualche modo allungare la vita delle persone sconfiggendo una serie di fattori che determinano un precoce invecchiamento o, come nel caso dei tumori, alla morte in età giovane.
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A presentare e spiegare la missione di Altos Labs è David Baltimore, direttore indipendente della startup, il quale ha spiegato che «l’obiettivo di Altos sarà quello di invertire le devastazioni della malattia e dell’invecchiamento che portano alla disabilità e alla morte, rinvigorendo ed estendendo la qualità della vita. Altos ha già attirato un gruppo impressionante di ricercatori per l’arduo compito di invertire la malattia e portare la medicina in una nuova direzione».
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Il 58enne Jeff Bezos, fondatore di Amazon (anche se ora non ne è più Amministratore Delegato) è anche fondatore e amministratore di Blue Origin, una società molto attiva nei voli spaziali, che recentemente si è data un gran da fare nei lanci orbitali di stampo turistico per privati cittadini, ed è anche proprietario dell’autorevole quotidiano Washington Post.