Remake no, Reboot sì. L’azienda francese sviluppatrice e editrice di videogiochi, con sede centrale a Montreuil, rispolvera un game praticamente di 30 anni fa, un rifacimento il più possibile aderente all’opera precedente, ma aggiornato ai tempi di ora. Un reboot, appunto.
Un nuovo inizio. Potrebbe essere sintetizzato così The Settlers, una serie di videogiochi di strategia in tempo reale e costruzione di città creata da Volker Wertich. Il gioco originale fu rilasciato su Commodore Amiga nel 1993, ora Ubisoft ritorna al futuro.
The Settlers porta una ventata di freschezza alle celebri meccaniche di gioco della serie. Offre una meccanica di gioco immersiva basata sullo sviluppo dell’economia, allo scopo di creare un esercito per sconfiggere gli avversari.
I requisiti minimi per rivivere la leggenda di The Settlers
Il multiplayer (addirittura fino a otto player) è una delle modalità che più affascina, che permette intense schermaglie contro altre persone o contro l’IA, nel segno delle competizione e del divertimento. “Una campagna con una ricca storia – spiega l’azienda di Montreuil – consentirà ai giocatori veterani di immergersi nel mondo di The Settlers, mentre quelli nuovi potranno imparare le basi con un tutorial separato”.
La storia è più o meno quella di quasi trenta anni anni fa. Un gruppo di coloni in fuga da un colpo di stato militare sulla loro isola natale intraprende un viaggio in un mondo fantastico medievale invitante, credibile e vivente per trovare una nuova casa e la terra promessa dei loro antenati.
L’attuale The Settlers, la leggendaria serie di strategia in tempo reale di build-up torna su PC Windows, per esplora nuove isole, stringere nuove alleanze e combattere contro “cattivi” spietati che cercano di diffondere il controllo su molte isole.
The Settlers combina una nuova interpretazione delle popolari meccaniche di gioco della serie con un nuovo tour. Offre un’infrastruttura profonda e un gameplay economico, utilizzato per creare e impiegare eserciti, per sconfiggere gli avversari, visibili su una mappa.
Sul reboot di Ubisoft si possono scegliere fra tre fazioni distinte: gli Elari, i Maru e i Jorn. Ogni fazione ha un aspetto e uno stile di gioco unici con un’unità militare specifica la propria storia di fondo, distinta dalle altre, con tutto ciò che ne consegue a livello di gioco e strategia. Al centro di ogni partita, naturalmente, c’è l’acquisizione di risorse e lo sviluppo di una strategia per reclutare nuovi coloni e un esercito controllabile e vincente. Un esercito da potenziare, che fa rima con rafforzare, reclutando unità di supporto e d’assedio.
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Un reboot che dà vivacità alla leggenda di The Settlers: nuove opzioni strategiche, ognuna ha le proprie peculiarità, diversi biomi sfidano anche il giocatore ad adattare il proprio stile di gioco di conseguenza. Basato sul motore Snowdrop proprietario di Ubisoft “The Settlers – spiegano – stabilisce un nuovo punto di riferimento visivo nel genere della strategia in tempo reale“.
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1080p con impostazioni di basso profilo, un processore: Intel i3-6100, AMD Ryzen3 1200 (quad core, 3 GHz) una GPU NVidia GeForce GTX 950 2 GB / AMD Radeon RX 550 2 GB, una RAM da 8 GB, più 20 GB di spazio per l’installazione, gli aggiornamenti e i salvataggi. E almeno un Windows 10 (solo 64 bit) i requisiti minimi per rivivere la leggenda di The Settlers.