Nuovo allarme “Carta Bloccata”, il messaggio che molti utenti di PostePay stanno ricevendo, ecco cos’è

Già a fine anno vi erano stati dei problemi con la carte pre-pagate di PostePay, soprattutto nel Play Store, con quel errore OR-PMSA-35 di difficile comprendonio, e soluzione. Ora un altro allarme per milioni di utenti.

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Nuova truffa “carta bloccata” ai possessori di PostePay – Adobe Stock

Diversi possessori di serie di carte prepagate del servizio delle Poste hanno segnalato di aver ricevuto messaggi o chiamate con le quali venivano avvisati che la loro carta sarebbe stata bloccata.

Nella maggior parte dei casi, purtroppo, trattasi di una truffa. Solito modus operandi: sms, o e-mail, cliccato per sbaglio un link, phishing (o tecniche affini) e conto prosciugato. In caso di una telefonata, due rimedi infallibili: verificare che il numero sia riconducibile a Poste Italiane. Non fornire mai i dati della propria carta se non si è arcisicuri che di tratti veramente delle Poste Italiane.

Mai fornire i dati della carta come risposta a un sms. Nemmeno per telefono

Phishing bancario 20220114 cmag
Attenzione al phishing bancario – Adobe Stock

Qui si è annidato uno dei problemi che hanno riscontrato in molti: nel messaggio (o chiamate) gli utenti molti utenti venivano avvisati che la loro carta sarebbe stata bloccata. A quel punto, l’errore più grande che si possa commettere.

Gli sventurati clienti PostePay hanno inserito i dati della propria carta per cercare di risolvere il problema (tramite sms) o li hanno concessi via telefono. Una truffa tanto semplice, quanto ancora valida.

Attenzione, però. Dal 2022 qualcosa è cambiato. Poste Italiane sta tentando di limitare frodi e truffe allinearsi agli standard europei di sicurezza informatica. Come? Inibendo la possibilità di fare acquisti con PostePay (o carte pre-pagate simili) sugli esercenti non europei. Che, comunque, non adottano gli standard di sicurezza PSD2.

PSD è l’acronimo di Payment Service Directive, la direttiva europea 2015/2366 sui servizi di pagamento nel mercato interno. Introduce importanti novità: obblighi di trasparenza (rafforzati i diritti dei consumatori), ampliamento di ambito esteso a tutte le aree geografiche e a tutte le divise, soprattutto nuove misure di sicurezza (Strong Customer Authentication – SCA) per accedere ai conti, disporre ordini di pagamento sui canali on line e per effettuare operazioni che implichino rischi di abuso o frode.

La Direttiva prevede il divieto per gli esercenti di applicare ai propri clienti una maggiorazione per l’uso di un determinato strumento di pagamento. Nello specifico, secondo quanto previsto dal regolamento 751 del 2015, le commissioni interbancarie non possono essere superiori allo 0,2% del valore dell’operazione per i pagamenti con carte di debito e allo 0,3% per quelle con carta di credito.

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Ciò vuol dire che dal 2022 la vostra carta PostePay non potrà essere usata online su quei siti o app che non rispondono alle direttive europee. In altri termini la vostra PostePay potrebbe serenamente non avere problemi, né essere smagnetizzata o non attiva, ma la “colpa” di un mancato pagamento potrebbe essere da ascrivere all’esercente cui si rivolge.

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In altri termini, gli utenti non potranno più fare acquisti sui siti web siti che non utilizzano i parametri sui portali e piattaforme e-commerce che non usano la sicurezza PSD2.

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