Signal potrebbe rivoluzionare il mondo delle applicazioni di messaggistica. La popolare app, divenuta famosa soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, ha infatti deciso di aprirsi alle criptovalute. Si tratta di fatto della prima applicazione del settore a permettere le transazioni con la moneta virtuale, moneta che ormai sta spopolando sempre di più nel mondo della finanza e non solo.
La novità è stata introdotta poche settimane fa, precisamente dallo scorso mese di novembre, e l’azienda ha deciso di permettere la possibilità di inviare oppure ricevere del denaro sotto forma di criptovalute, tramite appunto la stessa applicazione di messaggistica. La moneta che viene supportata dall’app si chiama MobileCoin, “moneta telefonica” di fatto, ed è una criptovaluta che per ora risulta essere di nicchia, anche se non è da escludere una futura esplosione proprio grazie a questa novità.
SIGNAL APRE ALLE CRIPTOVALUTE: POSSIBILI TRANSAZIONI CON MOBILECOIN
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MobileCoin è stata fondata da Josh Goldbard, ed ha molto a cuore un aspetto: si basa infatti sulla privacy di coloro che la utilizzano. “La moneta – riferisce a riguardo Mobileword.com – è infatti strutturata per essere molto impermeabile a coloro che intendono identificare le identità di coloro che effettuano transazioni”. Ma come fare per avviare una transazione via criptovaluta in Signal? Il tutto è decisamente facile in quanto vi basterà fare click sul collegamento “+” e quindi selezionare le varie opzioni di pagamento. “La parte più complicata – dice però a riguardo anche Mobileworld – sarà utilizzare concretamente la criptovaluta. MobileCoin è infatti quotata su piattaforme di scambio più piccole, come BitFinex e FTX, relativamente poco diffuse”. Altro aspetto che va un po’ a discapito di questa nuova funzione, è il rispetto delle varie regolamentazioni bancarie vigenti nei vari paesi, ed è quasi certo che transazioni molto difficili da tracciare e verificare non faranno sorridere gli organismi di controllo, di conseguenza, ciò potrebbe essere un punto a sfavore di Signal e alcuni pagamenti essere così bloccati.
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In ogni caso, come detto sopra, MobileCoin tiene molto alla privacy dei propri utenti, e per evitare il tracciamento ha implementato delle tecniche sperimentate in vecchie monete come ad esempio Monroe Zcash. Nel dettaglio viene utilizzato un protocollo chiamato CryptoNote e una funzionalità chiamata Ring Confidential Transactions, che nasconde l’importo dei pagamenti, e rende quindi difficile tracciarli. “Non credo sia ragionevole inviare transazioni su un registro in cui tutte le azioni possono essere collegate”, dice a riguardo Goldbard “Ci sono così tanti modi in cui questo può creare problemi. Se pago le bollette, il mio barista ora sa che ho appena pagato il mio terapista o sono andato dal dottore. Ogni transazione che faccio con quel portafoglio è ora visibile al mio barista, per sempre”.