Clubhouse sviluppa una versione web: ma chi lo usa ancora?

Una mossa da ultima spiaggia. Sono passati i tempi del lockdown e di un 2020 in cui Clubhouse faceva moda e veniva valutato 100 milioni di dollari, prima di passare addirittura al miliardi un anno dopo. Ora il social network lanciato dalla Alpha Exploration è in caduta libera e tenta di salvare il salvabile.

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Clubhouse – Adobe Stock

Dal suo debutto nell’anno del lockdown, per partecipare a una conversazione su Clubhouse bisognava per forza aprire l’applicazione. Da ora non è più così: Alpha Exploration, infatti, ha annunciato l’apertura di una pagina web, in modo tale che si potrà accedere alle famose stanze, li live room, tramite browser.

Clubhouse rileva che la funzione è sperimentale, con tutto ciò che ne consegue: si sta testando per il momento soltanto negli Stati Uniti (anche se c’è in programma l’intenzione di estenderla a più paesi), inevitabile aspettarsi dei bug. Tipo quello che tramite web si può ascoltare (come in un podcast) ma senza poter parlare.

La mossa web e l’aggiornamento del proprio foglio azionario: basteranno tutti questi sforzi?

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Clubhouse, app ad inviti: arriva la pagina web – Adobe Stock

Alpha Exploration ha fatto sapere, comunque, che Clubhouse verrà distribuito in più Paesi “se le persone lo troveranno utile”, allo stesso modo prenderà in considerazione la possibilità di supportare più tipi di camere e altre parti dell’esperienza Clubhouse, nei prossimi mesi.

Parallelamente Clubhouse sta aggiornando il proprio foglio azionario: quando sei in una stanza, puoi toccare il pulsante “Condividi” (situato nella parte inferiore dell’interfaccia) per pubblicare un collegamento a una sessione tramite Clubhouse, un social o un’app di messaggistica.

Se un utente sceglie la prima opzione, può aggiungere un commento per descrivere la stanza. Se si tratta di una live room, i follower dell’utente riceveranno una notifica per poter partecipare. In particolare, entrambi gli aggiornamenti vedono Clubhouse rendere la sua app più ampiamente accessibile.

Inizialmente era un applicazione a inviti, per di più soltanto per iOS, ma visto che colossi social come Facebook e Twitter si sono spostati per aggiungere audio dal vivo alle loro piattaforme, anche Clubhouse si è adattata.

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Il vero problema del social network con chat audio e ad invito lanciato nel 2020 dalla Alpha Exploration Co. e creato da Paul Davison e Rohan Seth, è che non tira più. Le mosse di questo 2022 sembrano sì interessanti, ma anche come l’ultima possibilità di tornare a certi livelli. I quasi 10 milioni di download raccolti a febbraio sembrano essere stati l’apice dell’app. Una sorta di prologo a quella caduta libera avvenuta nell’ultimo anno. Clubhouse non tira più, chiusa da TikTok, Facebook e Instagram.

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Chissà se basterà l’opzione web per salvarlo da una fine che sembra annunciata. Il 2022 sarà l’anno della verità.

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