Un pesce molto simile a quelli che conosciamo, ma con delle capacità e con un corpo da robot? Sì, esiste, ed è stato creato per stupirci con una facilità impressionante. Vediamo che cosa è venuto fuori.
È da diversi anni che l’umanità sta progredendo rapidamente nel campo della robotica, tant’è che ogni volta che sentiamo la notizia di una eventuale nuova costruzione di un robot, ci stupiamo sempre di più dal momento che crediamo sia veramente impossibile che ci riescano.
Ma essere così tanto scettici non ha alcuna importanza specie se, in questo caso, a proporci la nuova idea è un gruppo di scienziati che si è occupato di sviluppare un tipo di robot molto particolare da come lo potremmo immaginare. Non ha né arti e tanto meno un corpo robusto, difatti si tratta di un semplicissimo pesce.
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L’animale in questione fa parte di uno studio che prevede la realizzazione di un essere molto piccolo e che possa essere applicato come soluzione alternativa ad alcune operazioni precise. Parliamo, in sostanza, di un pesce robot che dovrebbe avere la funzione di spaventapasseri.
I problemi provocati da una specie
Il suo scopo è il seguente: dal momento che il pesce zanzara, animale molto noto in tutto il mondo, continua a nutrirsi di larve, il nostro ecosistema subisce dei danni irreversibili e, dunque, non è più possibile lasciare che l’animale prosegui indisturbato a creare sempre più disastri con il passare del tempo.
Il pesce zanzara, tra l’altro, si nutre anche di girini e altre tipologie di anfibi che rischiano tutt’ora l’estinzione, per cui è chiaro che vada fermato. A tal proposito interviene il nuovo robot animale con l’obiettivo preciso di far fuggire i pesci zanzara, spaventandoli e allontanandoli dalle eventuali prede che avrebbero in mente di divorare.
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Per rendere più realistico l’animale hanno pensato di creare la sua forma in un modo molto simile a quella del pesce persico, nemesi di quello zanzara e che riesce a farlo scappare ogni volta che lo incontra. Lo studio riportato ha dimostrato come questi animali acquatici prediligano la propria sopravvivenza piuttosto che alla riproduzione o all’assimilazione, motivo per cui non possono fare altro che fuggire.