Canon sceglie di dire addio alle reflex col suo ultimo capolavoro, la Eos-1D X Mark III

La fine di un’era. Chi ha in mano una EOS-1D X Mark III, se la tenga stretta. Potrebbe valere una fortuna fra qualche anno. Già, Canon sta per chiudere una storia meravigliosa, favolosa, indimenticabile, lunga 32 anni.

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Canon dice addio alle sue classiche reflex – Adobe Stock

A confermarlo è direttamente Fujio Mitarai, il numero della multinazionale giapponese di Tokyo, specializzata in prodotti ottici, di imaging e industriali, come obiettivi, fotocamere, apparecchiature mediche, scanner, stampanti e apparecchiature per la produzione di semiconduttori.

Le esigenze del mercato si stanno spostando rapidamente verso le fotocamere Mirrorless – ammette il CEO di Canon, in uno stralcio di una recente intervista choc, al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbunper questo, abbiamo deciso di spostare l’attenzione del pubblico su questo segmento”.

Canon: EOS-1 l’alfa, la EOS-1D X Mark III è l’omega

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Canon e la sua ultima reflex, la EOS-1D X Mark III – Canon.it

Canon, dunque, nel 2022 abbandonerà quelle fotocamere che si contraddistinguono per l’utilizzo uno specchio tra l’obiettivo e il sensore, per dedicarsi allo sviluppo di macchinette fotografiche senza più specchio, ma con un mirino elettronico e un’anteprima dell’immagine più definita.

Tempi che passano. La EOS-1D X Mark III, quella che cattura immagini vincenti prima ancora che la competizione abbia inizio, per dirla alla Canon, quella dalle funzionalità creative con eccezionali prestazioni anche in condizioni di scarsa illuminazione, con AF con tecnologia deep learning e con video 5,5K in formato RAW, che cattura l’azione fino a 20 fps, con processore DIGIC X e sensore da 20 megapixel, con sensibilità ISO fino a 102.400 e possibilità di estensione fino a 819.200. EOS-1D X Mark III, sarà l’ultima della sua specie.

Canon, dunque, si darà alle fotocamere Mirrorless, che possono essere equipaggiate con mirini ottici (OVF, Optical Viewfinder) oppure con mirini elettronici (EVF, Electronic Viewfinder), obiettivi intercambiabile e sensori di vario formato, dotate del solo monitor posteriore, in nome di una qualità d’immagine superiore alle compatte classiche con zoom fisso.

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Per quanto riguarda il modello per i fotografi professionisti, il signor Mitarai ha affermato: “È diventato possibile riprendere il golf a distanza ravvicinata e la gamma di utilizzo si è ampliata – conclude l’amministratore delegato di Canon – la EOS-1D X Mark III sarà l’ultimo modello reflex”.

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Trentadue anni di storia, tanto è passato dal primo modello EOS-1 di Canon. Fu lanciata a inizi del 1989: corpo macchina reflex (SLR) a obiettivo singolo da 35 mm. Fu la prima fotocamera EOS di livello professionale dell’azienda giapponese, destinata agli stessi fotografi che avevano utilizzato le rinomate reflex digitali Canon con innesto FD e messa a fuoco manuale. Aveva un singolo punto di messa a fuoco automatica montato centralmente, oltre a una tenuta alle intemperie di base. Fu la prima di un’era. Un’era chiusa dalla EOS-1D X Mark III.

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