Bizzarro incidente in Inghilterra: un uomo ordina un iPhone 13 Pro Max e, in compenso, arrivano due barrette di cioccolato avvolte nella carta igienica.
Chi non ha mai effettuato un acquisto online? Bene, immagina di ordinare un determinato prodotto e vedere arrivare a casa tutt’altro. Oggi, non parliamo di un semplice capo che non rispecchia affatto lo stile della foto, ma sotto i riflettori c’è la triste storia di Daniel Carroll. Stiamo parlando di un uomo, residente nel Regno Unito, che ha ricevuto del cioccolato e carta igienica al posto del tanto atteso iPhone 13 Pro Max. Parliamo di uno scambio altro che equo. E non solo, secondo il racconto del malcapitato, il pacco non sarebbe arrivato a casa, ma il giovane Daniel avrebbe percorso 24 miglia, in un viaggio andata e ritorno, per ritirarlo presso la centrale DHL.
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Ordine in ritardo e pacco manomesso: la vicenda
Daniel ha spiegato la vicenda per intero, raccontando il lungo processo che l’ordine aveva seguito. Afferma di aver ordinato il dispositivo il 2 dicembre direttamente dal sito ufficiale Apple, ma a causa della scarsa disponibilità dei prodotti, il primo giorno disponibile per la consegna era il 17 dicembre. Da qui sono arrivati diversi aggiornamenti da DHL sullo stato della spedizione. Se in un primo momento, l’ordine era in consegna, l’anomalia che lo stesso Daniel ha constatato riguarda l’immediato cambio di rotta della spedizione. Infatti, da “in consegna”, si passa a “in ritardo”, per poi ritornare poco dopo su “in consegna tra le 13:45-14:45”. Insomma, molte anomalie in un giorno solo, portano con sé un cattivo presagio.
La triste scoperta
E’ il giovane stesso a raccontare la vicenda: “Lunedì ho ritirato il pacco, ma quando sono arrivato a casa ho scoperto che la scatola era manomessa. Il nastro adesivo era allentato e dentro c’era un rotolo di carta igienica industriale a buon mercato, che puzzava, e due barrette di Dairy Milk Oreo. Gli aggiornamenti di tracking di venerdì, quando il pacco era con un autista, non erano quelli che si vedono di solito. Poi il pacco è passato da venerdì mattina a lunedì mattina senza un punto di tracciamento. Lavoro per una società di logistica e conoscendo DHL, non c’è motivo per cui il pacco non dovrebbe essere rintracciato come ricevuto al deposito durante quel periodo, a meno che non sia stato preso manualmente fuori dal suo solito processo”.
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Continua la ricerca del colpevole
Al momento, purtroppo, non si ha notizia di un possibile colpevole. Dopo diversi tentativi di contatto con DHL, Daniel ha ricevuto una risposta dal responsabile del servizio clienti su LinkedIn. Proseguono le ricerche del possibile malfattore. Al momento i responsabili del servizio di spedizioni sta controllando le telecamere per cercare il possibile colpevole.