Arriva oggi, come regalo di ultimo dell’anno, l’aggiornamento per i primi tre mesi del 2022: gli interventi del governo (stiamo parlando di 3,8 miliardi) riescono a sterilizzare solo una parte dei rincari. Si stima che in un un anno, per le famiglie, ci sarà una maggiore spesa per 994 euro all’anno, che probabilmente potranno essere divise in dieci rate.
Come previsto ormai da qualche settimana, arriva la stangata di Capodanno, giusto per chiudere questo elettrizzante 2021. Dal primo gennaio scattano i nuovi e temuti aumenti record per le tariffe energetiche che saranno in vigore fino al 31 marzo, un trimestre pesante in arrivo: per l’elettricità ci sarà una maggiore spesa del 55%, mentre per il gas sarà del 41,8%. Ecco sì, andate a spegnere la luce della camera che avete lasciato accesa mentre andavate in cucina a fare colazione.
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Il governo ha previsto la possibilità di rateizzare la spesa delle bollette in arrivo fino ad aprile: soprattutto per le famiglie in difficoltà e che non riescono a pagare la bolletta nel suo intero, sarà possibile con il primo sollecito la possibilità di dividere la somma nei prossimi 10-8 mesi a secondo della data di emissione della prima bolletta. In teoria comunque, gli aumenti riguardano solo le famiglie e le imprese che non sono ancora passate al mercato libero. Stiamo parlando di circa la metà dei consumatori. Bisogna anche sapere che chi cambia fornitore, forse perchè attirato da uno sconto o da una offerta che blocca la tariffa (di solito per uno o due anni poi si danno alla pazza gioia), solitamente finito il periodo degli sconti torna alla tariffa stabilità dall’Authority in precedenza.
Non è il primo aumento delle bollette che vediamo, ormai da quasi un anno, anche se si tratta di un nuovo record, non avevamo mai visto dati così elevati: a giugno, le tariffe del gas erano salite ben del 15,3% e l’elettricità del 9,9%, mentre a ottobre i rincari erano stati del 29,8% e del 14%. Tutti dati che potete trovare online, in caso abbiate da ridire. In entrambi i casi, il governo era intervenuto per calmierare i prezzi, anche per tenere a bada i cittadini che, di fronte a queste bollette, è insorto.
Ma quali sono le cause di aumenti così clamorosi nel corso dell’anno?
Lo spiega il comunicato dell’Arera per la revisione per il prossimo trimestre: “Gli aumenti delle bollette riflettono il trend di forte crescita delle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche e del prezzo della CO2. In particolare, spiega l’Arera, il prezzo spot del gas naturale al Ttf (il mercato di riferimento europeo per il gas naturale) è aumentato, da gennaio a dicembre di quest’anno, di quasi il 500%. Nello stesso periodo, il prezzo della CO2 è più che raddoppiato. La crescita marcata dei costi del combustibile e della CO2 si è riflessa, quindi, nel prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso che, nello stesso periodo, è aumentato di quasi il 400%”. (Fonte dichiarazione: La Repubblica)
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Stefano Besseghini, vista la situazione, prevede nuovi interventi in questo 2022: “Siamo in presenza di una situazione assolutamente eccezionale. Anche Arera cerca di dare il proprio contributo sfruttando le limitate leve disponibili delle bollette e lo strumento dei bonus sociali elettricità e gas. Come già avvenuto nella fase del lockdown, sarà determinante l’azione responsabile dei consumatori. Il risparmio energetico è uno strumento cui guardare con attenzione, ma serve anche la solidarietà tra consumatori, che si esprime anche nella puntualità dei pagamenti per chi ne ha la possibilità. Siamo coscienti che parti importanti della società si trovano oggi di fronte a difficoltà pesanti e inattese, Arera sta valutando modifiche a quella parte di regolazione che normalmente si applica alle fasi ordinarie, adeguandola a una situazione che non ha precedenti”. (Fonte dichiarazione: la Repubblica)