Ecco quando finiranno i Bitcoin, abbiamo la data decisiva

I Bitcoin non sono eterni: le stime mostrano dati ben precisi che stabiliscono in quale data non ci saranno più criptovalute da minare.

Bitcoin nel salvadanaio
La fine dei Bitcoin Photo by RODNAE Productions from Pexels, 29/12/2021 – ComputerMagazine.it

Se credevate che i Bitcoin fossero illimitati, ora scoprirete che non è così. A differenza del denaro cartaceo, le monete virtuali sembrano avere vita breve. La notizia lascia perplessi, considerando che veniva considerata la “valuta del futuro”.

Più volte abbiamo raccontato della grande diffusione del mining: precedentemente, meccanismo noto a pochi esperti, ora conosciuto quasi da tutti. Anche i meno esperti hanno iniziato a studiare il sistema per provare ad ottenere qualche moneta virtuale. Di lì a poco, alcuni hanno guadagnato un bel po’ di soldi.

La voce ha iniziato a girare, tanto che le piattaforme ed i sistemi preposti al mining sono aumentate notevolmente ed il valore delle criptovalute ha iniziato a crescere rapidamente. Non solo, ma anche le monete sono aumentate: oltre al Bitcoin, ormai, conosciamo Ethereum, Dogecoin, Libra (la criptomoneta di Facebook), Monero, e tante altre ancora.

Ma il Bitcoin resta il più famoso, il più richiesto ed il più potente. Allo stato attuale, ci sono all’incirca 18,9 milioni di unità minate dal valore di 49 mila dollari l’una per un market cap totale di oltre 926 miliardi di dollari. Siamo vicini al trilione di dollari, alcune volte persino superato.

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Quanti Bitcoin restano e quando finiranno

Monete virtuali
Mucchio di criptomonete Photo by RODNAE Productions from Pexels, 29/12/2021 – ComputerMagazine.it

Nel gennaio del 2009, l’inventore Satoshi Nakamoto ha creato il primo blocco della blockchain “Genesis Block” composto da 50 Bitcoin, con un preciso meccanismo di ricompensa.

Secondo il suo algoritmo, la quota massima prestabilita del Bitcoin è di 21 milioni di unità. E non potrà essere modificata. Pertanto, facendo i calcoli, un certo numero è già stato minato. La parte restante, esattamente 1,9 milioni di Bitcoin deve ancora essere estratto. Le stime indicano che questa parte finirà nel 2140.

Un dato importante riguarda i Bitcoin andati perduti. Alcuni a causa di decessi, altri per dimenticanza delle credenziali da parte dei proprietari. Si tratta di 3,7 milioni di unità per un totale di oltre 180 miliardi di dollari “svaniti” in rete.

Questa stima si basa sui Bitcoin fermi da almeno 5 anni, come spiega Il Sole24Ore. In più, di questi 3,7 milioni dovrebbero esserci anche gli 1,1 milioni di BTC di proprietà di Satoshi Nakamoto (di cui non è stata accertata la morte, tantomeno la vera identità).

Proprio in questi è stata superata la soglia dei 18.900.000 Bitcoin minati. Ciò significa che il 90% dei BTC è già stato minato, data la soglia di 21 milioni di Bitcoin.

Una stima recente, invece, indica che i Bitcoin finiranno molto prima: fra circa 19 anni, nel 2040, se si mantiene il ritmo attuale. Tutto ciò dipende dal fatto che l’halving dimezza la creazione di nuovi BTC ogni 210.000 blocchi aggiunti alla blockchain di Bitcoin.

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Tuttavia, il ritmo secondo il quale vengono fissati i blocchi non è sempre lo stesso. Per convalidare un blocco, in media, occorrono circa 10 minuti. Se, però, aumenta l’hashrate, questo ritmo accelera. Stando a questi ultimi dati, 2140 o 2040, è chiaro che il Bitcoin avrà vita breve.

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