Sono apparse in rete nelle ultime ore le prime immagini di Android 13, nome in codice Tiramisù: cerchiamo di scoprire qualcosa di più del nuovo sistema operativo mobile a firma Google.
La prima cosa che salta subito all’occhio è appunto il nome, chiaro riferimento al gustoso dolce tutto italiano, che in rete sono certi sarà il successore di Android 12. Non si sa bene come mai Mountain View abbia deciso di chiamarlo così, fatto sta che il celebre dessert italiano verrà appunto omaggiato da un Big G con il suo popolarissimo sistema operativo per smartphone.
ANDROID 13, ECCO LE PRIME FOTO E I PRIMI DETTAGLI: TUTTO QUELLO CHE E’ EMERSO
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A svelare i dettagli in anteprima di Android 13 è XDA, uno sguardo ad una bozza di una build, in attesa poi della prima beta che giungerà nel corso del 2022. La prima grande novità del nuovo sistema operativo del robottino verde riguarda la sua caratteristica spiccatamente poliglotta. Sarà infatti possibile selezionare una specifica lingua per ogni singola applicazione installata, indipendentemente da quella del nostro smartphone, stabilita tramite le impostazioni del proprio dispositivo. La funzione, nel dettaglio, si chiama Panlingual, e si potrà accedervi attraverso il percorso Impostazioni > Sistema > Lingue & input > Lingua app. Altro aspetto nuovo di Android 13 riguarda le notifiche, che saranno senza dubbio meno invadenti rispetto a quanto accade al momento. Del resto, più applicazioni si trovano sul telefono e più notifiche riceviamo, arrivando a dei livelli giudicati spesso e volentieri insostenibili.
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Ovviamente vi sono funzioni che permettono di filtrare di molto l’arrivo delle notifiche sullo schermo del nostro smartphone, e con Android 13 questa gestione sarà ancora più smart, grazie alle nuove autorizzazioni di runtime POST_NOTIFICATIONS. In poche parole, come riporta Hdblog.it, nel prossimo sistema operativo le notifiche andranno attivate una per una, dando poi il permesso a ciascuna app di inviarle, lo stesso che avviene ora quando si autorizza l’accesso a fotocamera e contatti. Altra novità è Tare, acronimo The Android Resource Economy, una funzione completamente inedita che permetterà di gestire al meglio l’energia del proprio dispositivo. “Si tratta di una sorta di moneta – scrive Hdblog – che l’OS offre a ciascuna app installata in base al livello di batteria dello smartphone ed alla necessità dell’app stessa di eseguire determinate attività. Più è carica, maggiori saranno i crediti assegnati, e di conseguenza più attività potranno essere eseguite dall’app stessa”. La funzione è ancora in fase di sviluppo e verrà implementata ulteriormente nel corso dei mesi. Infine vengono segnalate novità per quanto riguarda la schermata di blocco.