Un’azienda sta lavorando ad un microchip da impiantare nelle persone. No, non vi stiamo raccontando l’ultima trama di un film di fantascienza, ma semplicemente il progetto a cui sta lavorando in questi ultimi tempi un’azienda svedese.
Obiettivo, fare in modo che le persone abbiano con se, senza necessariamente estrarre il proprio smartphone, il green pass. Una notizia che ovviamente non ha fatto altro che scatenare le polemiche, in particolare nel numeroso e variegato popolo dei no vax, già in allerta a seguito appunto delle ultime misure restrittive introdotte, non soltanto in Italia, fra lockodown per i non vaccinati con forti limitazioni della vita sociale.
MICROCHIP SOTTOPELLE AL POSTO DEL GREEN PASS: EPICENTER LO PRODUCE
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In ogni caso, il quotidiano Libero, che riporta la notizia, commenta con un po’ di distacco: “La proposta sa tanto di trovata pubblicitaria, dato che mostrare il Qr code dal telefono richiede pochissimi secondi ed è di certo meno impressionante di un impianto sottocutaneo”. A produrre il microchip/green pass è l’azienda Epicenter, che ha spiegato che l’obiettivo è quello di rendere ancora più semplice esibire la propria certificazione verde, permettendo quindi alle persone di circolare senza il Qr code stampato su un foglio o salvato sul proprio smartphone. “Gli impianti sono una tecnologia molto versatile – sono le parole di Hannes Sjoblad, capo della distribuzione – e possono essere utilizzati per molte cose diverse. In questo momento sarebbe molto conveniente avere un passaporto Covid sempre accessibile sul proprio chip”. E ancora: “I miei dati sono sempre disponibili in questo modo, per andare al cinema, a fare compere, sarà sempre possibile verificare i miei dati anche se ho lasciato a casa il telefono”.
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Quindi Sjobald ha elencato eventuali aspetti positivi del microchip sottocutaneo: “Nel caso in cui il tuo telefono esaurisca la batteria, è sempre a tua disposizione. Quindi, ovviamente, è così che usiamo questa tecnologia oggi, l’anno prossimo la useremo per qualcos’altro”. Si tratta di una procedura definita “completamente reversibile” ed inoltre l’impianto che viene inserito sotto la pelle non ha bisogno di un’applicazione dedicata per funzionare. Il microchip, come spiega Epicenter, può essere applicato dove si vuole, fra braccio, mano, indice e pollice. “Penso che il più grande vantaggio sia la comodità – sono le parole di Patrick Mesterton, cofondatore e CEO di Epicenter – sostanzialmente sostituisce molte cose che hai, altri dispositivi di comunicazione, che si tratti di carte di credito o chiavi”.