Ne abbiamo parlato qualche giorno fa, ed ora possiamo vederla in azione in un video. La Parker Solar Probe – la prima sonda ad aver “toccato” il Sole ci ha inviato delle immagini spettacolari dal suo viaggio intorno alla nostra stella. 
Una sonda di cui ci ricorderemo a lungo. Anzitutto perché, ad oggi, Parker Solar Probe è l’oggetto costruito dall’uomo ad aver raggiunto la più alta velocità di sempre. Ma, soprattutto, è la sonda spaziale costruita dall’uomo ad essersi avvicinata maggiormente al sole. Due record che le varranno diverse menzioni d’onore da qui ai prossimi anni.
La notizia di qualche giorno fa ci metteva a conoscenza dell’avvenuto “touchdown” tra la sonda ed il Sole. Oggi possiamo goderci lo spettacolo grazie ad un video, prodotto dalla Parker Solar Probe, ed inviato direttamente qui, sulla Terra. Si tratta di immagini catturate tra l’8 ed il 12 agosto di quest’anno – durante il perielio della sonda. In sostanza sono gli attimi in cui la sonda si è avvicinata maggiormente al Sole.
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Un filmato che nasconde alcuni elementi straordinari
Ad aiutare la sonda lo strumento WISPR (Wide-field Imager for Solar Probe), che ha permesso di catturare alcune immagini e trasformarle in un video. Come potete vedere dal filmato, i filamenti che appaionoaltro non sono che gli anelli di gas e plasma che connettono le due regioni di polarità opposta sul Sole. Estesi dal vento solare mostrano un luccichio particolare, reso possibile dagli elettroni di cui sono composti.
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Sole e non solo: anche i pianeti del Sistema Solare
Oltre alle immagini del Sole, nel video è possibile osservare un altro elemento particolarmente interessante: alcuni corpi celesti del nostro Sistema Solare. A classificarli ci ha pensato l’astrofisico Grant Tremblay della Harvard & Smithsonian Center for Astrophysics insieme ad alcuni suoi colleghi. I pianeti apparsi sono Marte, Mercurio, Venere e parte della Via Lattea. E ancora Saturno, Giove e la Terra. Un assaggio della missione di Parker Solar Probe, che ha ancora davanti a sé quattro obiettivi. Chissà cosa ci riserverà in futuro!
