La Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, ha registrato un rumore davvero incredibile, proveniente niente di meno che dall’affascinante pianeta Giove e dalla sua Luna.
In totale, come potete notare dal video che trovate pubblicato su questa pagina, si tratta di un suono della durata di circa 50 secondi, che è stato captato dagli scienziati a stelle e strisce durante il sorvolo ravvicinato della sonda Juno, lanciata nello spazio esattamente 10 anni fa, nel 2011, per studiare il campo magnetico proprio di Giove.
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In occasione di un volo ravvicinato di una della quattro sue lune, leggasi Ganimede, avvenuto l’estate scorsa, precisamente il 7 giugno del 2021, è stato appunto registrato il suono, che è stato ottenuto trasferendo le frequenze elettriche e magnetiche nella gamma di frequenze udibili dall’orecchio umano. Scott Bolton, uno dei responsabili della missione Juno, ha commentato entusiasta: “Questo suono è abbastanza incredibile, ti fa sentire come a bordo di Juno mentre supera Ganimede per la prima volta in più di due decenni”, quindi ha aggiunto: “Se ascoltate attentamente, potete sentire il brusco cambiamento verso frequenze più alte intorno a metà della registrazione, che documenta il passaggio a una regione diversa nella magnetosfera di Ganimede”. La notizia è stata ovviamente ripresa dai principali organi di informazione mondiali, a cominciare dall’autorevole quotidiano Washington Post, che ha appunto sottolineato l’audio diffuso lo scorso 17 dicembre dalla Nasa, commentando che lo stesso assomiglia a quello emesso da R2-D2. Se vi stiate chiedendo cosa significhi questa sigla, stiamo parlando semplicemente del popolare droide color bianco, argento e blu, presente nella saga cinematografica di Star Wars.
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Al momento sono in corso tutte le analisi dettagliate e la modellazione dei dati emersi, e stando a quanto affermato da William Kurth, professore dell’Università dello Iowa, è possibile che il cambiamento nella frequenza dopo il punto massimo di avvicinamento, sia dovuto al passaggio dal lato notturno a quello diurno della luna Ganimede. Al momento del sorvolo di Juno più vicino a Giove la distanza era di 1.038 chilometri dalla superficie lunare e la velocità relativa era di 67mila chilometri per ogni ora. La traccia audio è stata raccolta attraverso lo strumento Waves, che significa onde, e che è stato progettato appositamente per rilevare frequenze radio e i campi magnetici prodotti nella magnetosfera di Giove. Una scoperta davvero affascinante così come sono quelle emerse negli ultimi anni, con la ripresa massiccia delle missioni spaziali all’esplorazione di mondi a noi molto lontani.
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