NFT, Metaverso, consumer trends. Sono questi i termini che, nel 2022, probabilmente sentirete e leggerete di più. Quali sono le tendenze tech che ci aspettano da qui ai prossimi mesi? Diamo una rapida occhiata a ciò che “conterà” veramente.
“Non fungible token“. O meglio, NFT, un termine che, secondo il Collins Dictionary, è stata nominata parola dell’anno. “È insolito che un’abbreviazione abbia subito un aumento così iperbolico nel suo utilizzo“, ha affermato Alex Beecroft del Collins Dictionary. Parliamo di un +11.000% nel corso di quest’anno in chiusura. Sì, avete letto bene, undicimila percento.
NFT: cosa sono e come funzionano
Ma di cosa parliamo quando citiamo un NFT? Altro non è, per dirlo in parole povere, che una garanzia che certifica l’originalità di un contenuto per il web. “Certificati digitali” garantiti dalla blockchain – esattamente come le criptovalute – di versioni originali dei contenuti online. Dai video ai meme, passando per tweet e opere d’arte. Per fare un esempio, a maggio 2021 un acquirente ha acquistato l’NFT del Tondo Doni di Michelangelo direttamente dagli Uffizi di Firenze. Una perfetta rappresentazione in scala 1:1 dell’opera d’arte originale, realizzata in versione digitale da un’azienda specializzata. Anche lo Stato di San Marino ha abbracciato il mondo degli NFT, certificando i Green Pass dei cittadini. Una modalità che garantisce l’originalità del documento, non più esposto a qualsivoglia alterazione.
POTREBBE INTERESSARTI –> Big Mama, la rapper italiana sarà la prima a sostenere un concerto nel Metaverso, ecco quando e come seguirla
NFT e Metaverso: due nuovi mondi che andranno a braccetto
E qui entra in gioco un altro tema che nel 2022 farà sicuramente da padrone, ovvero il Metaverso. Di fatto una realtà alternativa, parallela, digitale, insomma un mondo a parte dove sarà possibile “vivere”. Quindi fare acquisti – anche di valore – che verranno a loro volta garantiti dagli NFT. “Ora abbiamo una nuova stella polare: portare in vita il metaverso. Da ora sarà prima il metaverso (metaverse first), non prima Facebook (Facebook first)“, ha detto a fine ottobre in riferimento a Meta, il nuovo nome dell’azienda, il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg.
POTREBBE INTERESSARTI –> Qui si proteggono i dati degli Italiani: un enorme datacenter che previene dai 50 ai 70 mila attacchi hacker al giorno
Il social media analist Vincenzo Cosenza afferma che “oggi c’è molta semplificazione attorno a questo concetto che sta diventando una buzzword appiccicata ad ogni prodotto. Quindi è importante tener presente che il metaverso non va confuso con la realtà virtuale – che è solo una tecnologia abilitante – né con spazi virtuali tipo Second Life“. In sostanza, un mondo che “può contenere molteplici esperienze, non è semplicemente un gioco e non è orientato al raggiungimento di specifici obiettivi. Il metaverso, quando e se vedrà la luce, sarà più simile a internet: un ampio gruppo di protocolli, tecnologie, linguaggi, dispositivi di accesso, contenuti ed esperienze di comunicazione” ha chiosato l’esperto in materia.