Perde così una fortuna in Bitcoin: erano da anni che faceva mining e forse tutto è perduto

Per errore, un uomo, ha gettato via un hard disk contenente un mining di criptovalute iniziato da più di dieci anni. Come avrà risolto questo disastroso problema?

Perde così una fortuna in Bitcoin: erano da anni che faceva mining e forse tutto è perduto
Minare le criptovalute, al giorno d’oggi, potrebbe essere un buon investimento – Computermagazine.it

James Howells, un cittadino di Newport nel Galles, aveva perso sbadatamente il proprio hard disk, dopo aver pulito il suo ufficio, direttamente in una discarica, senza premurarsi del fatto che ci fossero memorizzate le chiavi private di un wallet contenente oltre 7.500 Bitcoin.

LEGGI ANCHE: Vodafone si dà alla beneficenza e lo fa col digitale: all’asta uno “storico” NFT

Si trattava di un componente identico a un altro in suo possesso, ma l’ex fidanzata, ormai, aveva portato la spazzatura prima che l’uomo si accorgesse del fatidico errore. Anni fa avevano un valore di mille dollari, ma adesso la cifra ammonterebbe a 370 milioni di dollari. La vicenda come si è conclusa, quindi?

La ricostruzione dell’accaduto

Perde così una fortuna in Bitcoin: erano da anni che faceva mining e forse tutto è perduto
Seppur possa sembrare strano, non è la prima volta che accade una situazione del genere – Computermagazine.it

Ovviamente non è mai stato recuperato l’hard disk essendo introvabile. Tuttavia, Howells, pensa che sia ancora da qualche parte in quella discarica e sta facendo di tutto per ottenere l’autorizzazione di avviare le ricerche. Infatti, crede che si possa trovare in un’area di 200 metri quadrati con una profondità di 15 metri.

Per arrivare a tale punto ha persino promesso di dare al consiglio cittadino il 25% del valore dei Bitcoin, ma le autorità non hanno acconsentito dal momento che l’operazione potrebbe creare dei danni irreversibili all’ambiente circostante. Il costo della ricerca, tra l’altro, sarebbe di milioni di sterline, e senza nemmeno avere la certezza che il disco funzioni dopo il recupero.

Secondo Howells, però, l’hard disk potrebbe funzionare senza problemi qualora venisse trovato con successo. E se fosse davvero così, si stima che almeno il 90% di tutta la fortuna accumulata dall’uomo possa essere usata tranquillamente.

Comunque sia concludiamo con alcune dichiarazioni dell’accaduto, iniziando con un portavoce che riferisce questo: “Il Newport City Council è stato contattato diverse volte dal 2014 in merito alla possibilità di recuperare un componente hardware che si dice contenga Bitcoin. La prima volta è stato diversi mesi dopo che il signor Howells si è reso conto della sparizione dell’hardware. Il costo per dissotterrare la discarica, immagazzinare e trattare i rifiuti potrebbe raggiungere milioni di sterline, senza alcuna garanzia di trovarlo o che sia ancora funzionante“.

LEGGI ANCHE: No Vax all’attacco su Telegram: la “furia” ora si abbatte anche sul Diario di Anna Frank

E conclude, seppur in modo amaro, nella seguente maniera: “Il consiglio ha anche detto al signor Howells in diverse occasioni che lo scavo non è possibile con il nostro permesso di licenza e lo scavo stesso avrebbe un enorme impatto ambientale sull’area circostante. Anche se potessimo accogliere la sua richiesta, ci sarebbe la questione di chi dovrebbe sostenere il costo se l’hard disk non fosse trovato o fosse danneggiato a tal punto da non poter recuperare i dati. Pertanto, siamo stati chiari sul fatto che non possiamo assisterlo in questa faccenda“.

Gestione cookie