Green le automobili, in primis. Green le moto. Green qualsiasi dispositivo in un mondo costretto all’ecosostenibilità. Green anche il notebook di Dell, multinazionale texana, tra le più importanti al mondo nella produzione di personal computer e di sistemi informatici. Prodotti e servizi correlati.
Concept Luna, si chiama così il portatile di Dell. Smontabile, facile da riparare, soprattutto ecosostenibile, grazie a un design che può accelerare il riutilizzo di prodotti e materiali, riducendo sprechi ed emissioni per il futuro.
Il video di presentazione, postato sul profilo ufficiale Youtube di Dell da oltre settemila iscritti, vanta quasi ventimila visualizzazioni, mostra in primis “strategie di design innovative e circolari che spingono i confini di ciò che può essere la tecnologia sostenibile” per dirla alla texana.
Un proof-of-concept sviluppato in collaborazione con Intel
Il design del prodotto gioca un ruolo importante nella realizzazione del notebook green. Un’ecosostenibilità che sta molto a cuore a Dell: “Solo nell’ultimo anno abbiamo introdotto l’alluminio a circuito chiuso dai dischi rigidi fuori uso – dicono dagli Stati Uniti – le bioplastiche ricavate dai rifiuti degli alberi nel processo di produzione della carta e abbiamo ridimensionato il nostro uso di fibra di carbonio riciclata a oltre 1,2 milioni di libbre”.
Ma non basta per migliorare un mondo, il nostro, in periodo. Da qui lo sforzo di Dell di solcare nuovi orizzonti, condividendo proprio il primo prototipo di Concept Luna. Un proof-of-concept sviluppato in collaborazione con Intel, con componenti immediatamente accessibili, sostituibili e riutilizzabili con l’obiettivo di ridurre l’uso delle risorse e mantenendo materiali ancora più circolari nell’economia.
Concept Luna è stato creato per testare ciò che potrebbe essere possibile, ossia una riduzione stimata del 50% dell’impronta di carbonio complessiva del prodotto. L’area totale delle schede madri è stata ridotta di circa il 75% (ora inferiore a 5.580 mm2) e il numero di componenti di circa il 20%,. Completamente rivoluzionata la disposizione di tutti i componenti interni che, combinato con la separazione dall’unità di ricarica della batteria nella base, porta a una migliore distribuzione del calore passivo, con una possibile eliminazione della ventola.
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Queste efficienze potrebbero ridurre significativamente il fabbisogno energetico complessivo, lasciando il posto a una batteria più piccola con celle a ciclo profondo avanzate che è ancora abbastanza potente per l’uso quotidiano. Il telaio è in alluminio, lavorato utilizzando energia idroelettrica e utilizzando una struttura in alluminio stampato richiedente meno energia e produzione di scarti minimi.
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Ridotto il numero di viti ad appena quattro, il gruppo del supporto per i polsi progettato per facilitare la riparazione e il riutilizzo. I meccanismi della tastiera consentono una separazione semplice e pulita dagli altri componenti, semplificandone il riciclaggio. Batteria a celle a ciclo profondo con conseguente carica prolungata che può essere mantenuta per molti anni. Anni a venire sempre più tinti di green.