Il Canone RAI subirà dei cambiamenti inevitabili a breve, e dal momento che dovremo continuare a pagarlo – ancora – per un po’ di tempo, vale la pena fare un riepilogo generale di quello che sappiamo.
Il 2021 sta per finire, ma le bollette dovranno essere pagate come al solito. C’è chi consuma molta elettricità e, di conseguenza, dovrà saldare molto più denaro richiesto normalmente, e poi, d’altro canto, c’è chi tiene bene a mente quello che fa e tenta di risparmiare il più possibile.
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Tuttavia, il Canone RAI dovrà essere pagato in ogni caso, e questo non può che essere un problema vero e proprio dal momento che si tratta di una somma aggiuntiva nella nostra bolletta della luce. Ma ora che sappiamo che nel 2023 verrà rimosso del tutto, quali saranno le modifiche a cui dovremo sottostare, prima che avvenga ciò, l’anno prossimo?
Cifra da pagare e piani futuri
Innanzitutto si rinnoverà totalmente il pagamento del Canone RAI, che come sappiamo benissimo è la tassa da saldare per quanto riguarda il possesso di dispositivi audiovisivi come le televisioni ad esempio. Dal 2023 scomparirà per sempre dalla bolletta, e questo lo dobbiamo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dagli impegni mossi da parte del Governo Draghi e che ha voluto prendere la decisione assieme all’Unione Europea.
Tuttavia, per tutto il 2022, dovremo continuare a pagarlo dato che sarà addebitato direttamente nella fornitura elettrica, pertanto non possiamo ancora festeggiare fino a quando non passerà un altro anno di sacrifici. L’importo sarà sempre quello di 90 euro, inoltre non sono previsti né rincari e tanto meno riduzioni sulla cifra in questione. Ricordiamo a tal proposito, per continuare, che se il valore sia diminuito dal momento che all’inizio era pari a 113,5 euro, il che è chiaro che ci sia stato un miglioramento.
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Tuttavia, restano invariate le novità per quanto riguarda Carlo Fuortes, il deputato che aveva richiesto allo Stato di ampliare i dispositivi da sottoporre alla bolletta della luce – sempre per la faccenda del Canone RAI – prendendo in considerazione sia i cellulari che i tablet.