Xiaomi non si ferma un secondo e punta dritta nella direzione di migliorare ulteriormente l’efficenza delle batterie dei suoi dispositivi. La promessa parla chiaro: +10% di capacità grazie ad una nuovissima e avveniristica tecnologia.
Un chip apposito per gestire l’efficenza delle batterie sugli smartphone. Dietro all’orizzonte in casa Xiaomi si cela questa sempre più probabile realtà. Un futuro che va dritto nella direzione di dotare gli smartphone di una batteria ancor più performante, senza rinunciare alle dimensioni “compatte” dei dispositivi, giunti ad un punto di non ritorno.
Di fatto negli ultimi dieci anni, insieme all’aumentare delle prestazioni energetiche dei dispositivi, sono aumentate anche le dimensioni degli stessi. Se da un lato ci possiamo vantare di utilizzare smartphone con una autonomia sempre più efficiente, dall’altro è sempre più difficile metterli banalmente in tasca a causa delle loro dimensioni da “padella”.
Insieme all’aumento delle dimensioni sarebbe però sbagliato non considerare l’efficenza energetica che si è raggiunta negli ultimissimi anni. Da un lato c’è l’autonomia, sempre più performante, dall’altro c’è anche l’efficenza lato carica, che ci permette di completare un ciclo di ricarica in men che non si dica. Tra i produttori più attivi e attenti sotto questo punto di vista come non citare Xiaomi, da sempre in prima linea sul tema e portatrice di novità tra i suoi smartphone più performanti.
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Da Weibo l’ultima novità in casa Xiaomi: un chip per migliorare l’efficenza energetica
Il social Weibo ha infatti mostrato l’ultima novità di casa Xiaomi per quanto riguarda l’efficenza energetica dei suoi smartphone. Come si otterrà questo risultato? Semplicemente utilizzando una maggiore quantità di silicio interno alle celle. Si parla di addirittura il triplo rispetto al materiale che viene impiegato attualmente. Insieme a questo aspetto legato ai componenti interni, sempre secondo il social cinese dovrebbe vedere la luce un nuovo chip, lo Xiaomi Fuel Gauge, impegnato nel rendere sempre più efficiente l’utilizzo della batteria. Algoritmi, analisi delle abitudini e regolazione in base ai dati raccolti: saranno questi i compiti del chip di Xiaomi dedicato alla gestione della batteria.
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Il tutto dovrebbe tradursi, almeno secondo quanto dichiarato dall’azienda, in una efficenza maggiore del 10% rispetto ai parametri attuali. Nelle speranze del colosso cinese c’è che i due componenti – il maggiore impiego di silicio nonché l’utilizzo di un chip apposito – possano impattare pesantemente sulla qualità dell’efficenza energetica dei suoi dispositivi da qui ai prossimi anni. Facendo un rapido calcolo, una batteria da 5000 mAh potrà garantire le prestazioni di una da 5.500 mAh, il che è un risultato ottimo poiché non verrebbe in alcun modo alterato l’ingombro.