Le catene di fast food puntano tutto sulla tecnologia. La carenza di manodopera accelera l’automazione. Saranno dei robot a cucinare per noi?
Al drive-in ordini il cibo elencando in ordine tutti i prodotti e parlando attraverso un microfono stridente. Dagli altoparlanti della macchina che sta prendendo l’ordine arriva un feedback. Nel display compare il tuo ordine e il totale da pagare. Arrivi alla cassa, paghi ed ecco il tuo sacchetto pronto! Potrebbe essere questa la nuova realtà dei fast food? Davvero i nostri ordini verranno presi e preparati da macchine? Ma, cosa più importante, cosa ne sarà dei giovani lavoratori, in che modo verranno sostituiti? Sono queste, tutte le domande che, i milioni di impiegati nell’industria del fast food, si pongono.
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Chef e camerieri robot nel futuro
Il 2021 ha registrato un’importante crisi della manodopera, soprattutto nel settore food a causa della pandemia. Il crollo dell’occupazione è stato del 50%, e oltre otto milioni di lavoratori non sono tornati in servizio dopo il lockdown. Tra le varie cause che hanno portato gli impiegati a lasciare il proprio lavoro nei fast food, vi sarebbe un salario basso e assenza di benefici sanitari. E’ per questo che, oggi, si fa strada il pensiero di acquistare robot (molto costosi), sostenendo una spesa iniziale che poi verrebbe recuperata nel tempo, grazie ai guadagni delle catene fast food. In effetti, se un dipendente costa 5 euro all’ora, un computer o una macchina ne richiede molto meno, al giorno. Perché preferire un robot ad un impiegato umano? Innanzitutto i robot svolgono qualsiasi lavoro, anche quelli più pericolosi e, inoltre, non hanno bisogno di riposo. I robot garantiscono un lavoro efficiente 24h su 24 mantenendo sempre la stessa costanza e velocità.
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Come saranno le grandi catene fast food?
Catene come McDonald’s hanno già imboccato la strada che prevede la presenza di robot al posto di personale in carne e ossa. Ben 10 sedi a Chicago utilizzano un software di intelligenza artificiale per prendere ordini al drive-in. La catena statunitense White Castle, sta inserendo nelle sue sedi Flippy, una griglia per hamburger creata da Miso Robotics. Così come KFC che sta collaborando con Hyundai Robotics per sviluppare robot per la cottura del pollo. La vera e propria sfida sarà creare e progettare un’intera cucina intorno alla figura del robot. Si tratta di un progetto a lungo termine poiché i costi per creare un nuovo ambiente di lavoro, completamente tech, sono molto elevati.