Sembra essere ormai alle porte l’era di StarLink. Il gioiello di Elon Musk, che punta a portare internet ovunque – ma proprio ovunque – ha iniziato i suoi primi test sugli aerei. Ecco com’è andata e come sta andando.
SpaceX e StarLink verso un mondo non più privato da internet. Ad oggi sono molteplici le situazioni in cui è difficile – alcune volte impossibile – essere connessi alla rete. Con il progetto ambizioso di Elon Musk, questa lacuna non sarà più un problema. Di fatto, StarLink, in collaborazione con SpaceX, sfrutterà la tecnologia dei satelliti che verranno utilizzati come punto di connessione, anche laddove il segnale è assente. In questo modo sarà possibile essere sempre connessi, in qualsivoglia situazione. Dal deserto alla montagna, ma anche in aereo.
Ed è proprio l’aereo l’oggetto dei primi test portati avanti da StarLink, con trattative in essere con alcune compagnie aeree. Il più presto possibile potremo quindi vedere la tecnologia di Elon Musk fare da padrone sugli aerei, consentendo così ai passeggeri di accedere come mai prima d’ora alla banda larga e quindi rimanere sempre connessi. A confermare l’avvio dei primi test il vicepresidente vendite di StarLink, Jonathan Hofeller, il quale ha confermato che l’azienda starebbe producendo sei satelliti a settimana, per arrivare preparata al momento in cui sarà disponibile la tecnologia.
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StarLink: al via i primi test sugli aerei, ma siamo lontani dall’obbiettivo
Ad oggi gli unici dettagli che siamo in grado di conoscere e quindi commentare sono questi: non sappiamo ne come stanno andando precisamente i test, ne quando questa tecnologia sarà realmente disponibile su vasta scala. Di sicuro sarà necessario analizzare la crisi legata a Starship e alla produzione di motori Raptor. Senza i motori è impossibile far decollare il razzo, che contiene al suo interno i preziosissimi satelliti di StarLink.
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La mossa di Musk va nella direzione di stringere il più presto possibile accordi con molteplici compagnie aeree e telefoniche, permettendo così all’azienda di sopperire alle perdite di denaro che stanno caratterizzando questo periodo. Ad oggi i satelliti in orbita – appartenenti alla divisione StarLink – sono 1.800. Ancora ben lontani dall’obbiettivo di 30.000, prefissato per dare il via al progetto e renderlo sostenibile.