Pixel 6 fa storcere il naso circa un piccolo difetto hardware che il flagship di Big G starebbe riscontrando. Parliamo di ricarica e di cavi/alimentatori di bassa qualità, quindi generalmente poco adatti all’accoppiamento con dispositivi di qualità, ma… tant’è.
Quando si parla di Pixel, l’attenzione – per ovvie ragioni – è sempre ai massimi livelli. Il flagship di Google, giunto alla sesta generazione, sembra aver finalmente ritrovato la rotta, mostrandosi al mondo come un dispositivo tutt’altro che di bassa qualità. Dal design avveniristico alla potenza bruta sotto la scocca, complice il SoC made in Google Tensor, la sensazione è che quest’anno il colosso di Mountain View abbia finalmente fatto centro, di nuovo.
Tuttavia oggi siamo qui per parlare di un piccolo difetto che alcuni utenti starebbero riscontrando nelle ultime ore, con protagonisti proprio i due Google Pixel 6 e Pixel 6 Pro. Dopo l’aggiornamento del sistema operativo Android 12 con la conseguente correzione di bug e malfunzionamenti generici, Google deve quest’oggi fare i conti con un’altra grana. Parliamo, nello specifico, di problemi relativi alla ricarica dei dispositivi.
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I Pixel 6 non si caricano: ecco perché
Alcuni utenti avrebbe fatto emergere un problema relativo alla ricarica dei Pixel 6 sul forum di Google. Precisamente parliamo di dispostivi ricaricati attraverso accessori compatibili ma non originali e – tendenzialmente – di bassa qualità. A quanto detto dagli utenti questi ultimi risulterebbero totalmente inutilizzabili proprio per la loro bassa potenza di ricarica. Un bug da considerarsi una scelta conservativa da parte di Google.
È bene precisare che Google stessa ha ribadito più volte – anche per iscritto nella pagina di supporto al dispositivo – che i suoi Pixel potrebbero non essere compatibili con cavi e adattatori di terze parti. Insomma, se manca la Standard Power Deliery, allora questi ultimi risulteranno completamente inutilizzabili. Sembra praticamente certa la volontà da parte di Google di proteggere i suoi dispositivi da accessori di bassa qualità e quindi potenzialmente in grado di rovinare la batteria e le prestazioni dei suoi flagship.
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Il tutto collide con la volontà da parte del colosso di Mountain View di non dotare i suoi dispositivi di un alimentatore di carica all’interno delle confezioni di Pixel 6 e 6 Pro. Da un lato è legittima la volontà di proteggere le prestazioni e l’hardware dei dispositivi, dall’altro è inevitabile che ben più di qualche utente non possieda accessori di qualità in casa e quindi sia costretto ad affidarsi a soluzioni raffazzonate e quindi potenzialmente non compatibili con gli smartphone.