L’hanno inventato in Cina nel 2014, perché lì gli smartphone devono essere sempre carichi. Non sia mai si spengano, causa batteria allo 0%. Il tanto innovativo quanto servizio di powerbank sharing, che permette di noleggiare un powerbank e ricaricare in mobilità ovunque tu sia, ha ben presto varcato i confini asiatici.
Nel 2019 circa il 20% della popolazione cinese aveva utilizzato il servizio con 250 milioni di utilizzatori e oltre 1,5B di dollari di fatturato. Le stime che prevedono che nel 2025 il mercato raggiungerà quota 9,38B di dollari, a livello mondiale, sono ben presto spiegate con l’arrivo in Europa del powerbank sharing.
I primi player del Vecchio Continente sono stati ChargedUp (Inghilterra) e Naki (Belgio/Germania). In Italia, c’è Mobbi, che ha adottato un modello di business solo B2C e dispone solo di stazioni di ricarica da 8 batterie. L’alternativa è Caricami, il servizio di powerbank sharing che ti permette di noleggiare un powerbank e ricaricarti in mobilità ovunque tu sia.
App e network a disposizione: il connettore non è un problema
Il principale network di powerbank a noleggio in Italia è una start up che offre un servizio di ricarica in mobilità attraverso un network di stazioni di ricarica e powerbank sempre disponibili. L’obiettivo della società è quello di replicare in Italia proprio l’esplosione del mercato del powerbank sharing avvenuta in Cina.
“In Cina la necessità di essere sempre online ha fatto letteralmente esplodere quello che nel 2017 si è rivelato il settore più in crescita nel mercato della sharing economy”. Filippo Zanetti si tuffa a capofitta in un settore in fattore espansione. Il CEO di Caricami ha deciso di portare in Italia il modello di business di stampo cinese fornendo un servizio di ricarica in mobilità alle persone attraverso un’app e un network di stazioni di ricarica e powerbank sempre disponibili.
Bisogna scaricare l’app, in modo tale che l’utente può accedere a una mappa che gli indica la stazione di ricarica più vicina. Qui è possibile noleggiare una powerbank, ricaricarsi in mobilità e restituirlo presso una qualunque altra stazione del circuito. Le batterie sono dotate dei tre connettori più diffusi sul mercato (micro USB, Type-C e Lightning) per essere compatibili con qualunque dispositivo mobile e rispondere a qualsiasi tipo di esigenza.
Le stazioni di ricarica possono essere installate in diverse tipologie di attività commerciali: dai bar, ristoranti ai pub, passando per centro commerciali o centri eventi, le stazioni possono essere dotate di 8, 24 o 48 batterie l’una. E’ qui, fondamentalmente, Caricami si differenzia da Mobbi. Addio batterie ko, almeno per tutti coloro che non posso fare a meno di avere neanche un minuto il cellulare spento.