Liberarsi del canone Rai? Ormai la missione impossibile, è chiaro, non si vincerà mai. In un modo o nell’altro, la tassa più odiata dagli italiani resterà sempre ad affliggere le tasche dei contribuenti, che proprio non si capacitano del motivo per cui si debba pagare una tassa di possesso sulla Tv.
Tanto più che la Rai, come quasi tutti i canali terrestri e gratuiti, non viene nemmeno più di tanto guardata. L’avvento dello streaming, peraltro a pagamento, ha fatto rivedere in maniera importante il concetto di “serata davanti alla Tv”, ma tant’è, il canone ce lo dobbiamo cibare lo stesso.
E per evitare le solite evasioni da parte dei furbetti che in qualche modo tentavano di scappare dal pagamento dell’obolo, ecco che il canone Rai è stato messo in bolletta. Insomma non si può fare proprio a meno di pagarlo. Ma ecco che arriva l’indiscrezione: sarà tolto dalle bollette… Giubilo e felicità, se non fosse che almeno per tutto il 2022 ce lo continueremo a ritrovare nella bolletta dell’energia elettrica.
Canone Rai anche su smartphone e tablet? Forse sì…
Insomma il cambiamento è stato confermato, dopo le indiscrezioni che sono trapelate in estate: il canone Rai uscirà dalle bollette dell’energia elettrica. Purtroppo però tutto questo avverrà solo a partire da gennaio 2023: per tutto il 2022 infatti, il canone resterà presente nelle bollette dell’energia elettrica come onere improprio dei costi di energia.
A spingere verso il cambiamento radicale è stata in primis la Commissione Europea, secondo cui togliere il canone dalla bolletta elettrica costituita condizione imprescindibile per poter accedere ai fondo Next Gen EU legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
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L’introduzione del canone in bolletta risale al 2017, per effetto della legge di stabilità approvata il 22/12/2016, con cui Renzi, all’epoca a capo del governo, voleva dare una stretta importante nei confronti dell’evasione fiscale. In questo senso fu un successo, perché furono portati allo scoperto quasi 6 milioni di italiani che evadevano la tassa: inoltre il canone fu abbassato da 113,5 euro a 90 euro, pagabili 9 euro al mese.
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Per adesso comunque si sa solamente che dal 2023 il canone sarà una tassa scorporata dalla bolletta elettrica e quindi dovrà essere pagato a parte. Ma non si hanno notizie relative ad una eventuale modifica dell’importo, né al ribasso né al rialzo. Si sa soltanto che si dovrà continuare a pagarlo e, soprattutto, è possibile che l’onere sarà esteso non solo a chi possiede un televisore, ma anche ai possessori di smartphone e tablet in quanto device che consentono di guardare programmi in streaming.