Anche oggi siamo purtroppo costretti a riportarvi la notizia di una nuova truffa via WhatsApp, un raggiro che sfrutta l’ingenuità dell’utente medio, in particolare le persone un po’ anziane e quindi meno avvezze alla tecnologia, e che sta allarmando anche la polizia postale.
Purtroppo, come vi spieghiamo spesso e volentieri, l’applicazione di messaggistica di Mark Zuckerberg, utilizzata nel mondo da più di due miliardi di persone, è oggetto di numerose truffe digitale, al pari delle e-mail, degli sms, e dei vari social network. Obiettivo dei cyber criminali, i criminali della rete, quello di rubare i nostri dati sensibili con vari escamotage, per poi arrivare a mettere le mani su info molto delicate come ad esempio i codici per accedere ai nostri conti bancari o postali.
TRUFFA WHATSAPP, L’ULTIMO RAGGIRO VIA CODICE PER RUBARVI L’ACCOUNT: COME FUNZIONA
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A favorire queste truffe, il fatto che ormai tutti nel mondo hanno un dispositivo mobile, un cellulare, di conseguenza è facile colpire sulla quantità qualcuno indifeso, il classico “pesce che abbocca” o phishing per usare il termine tecnico specifico. L’ultimo raggiro pare colpire in particolare la versione desktop dell’applicazione di messaggistica verde, WhatsAppWeb e sfrutta un passaggio molto subdolo. Per poter sincronizzare l’applicazione sul personal computer con quella sullo smartphone, bisogna attivare un codice che viene inviato al cellulare. Gli hacker sfrutterebbero proprio questo passaggio, spedendo al malcapitato un finto messaggio di attivazione, che riporta appunto il finto pretesto di dover inserire un codice per poter utilizzare la versione desktop della chat. Inoltre, viene fatto apparire il mittente come uno dei nostri contatti, scelto in maniera del tutto casuale. La persona, fidandosi in quanto conosce colui che gli ha scritto, inserisce ignaro il codice, ma così facendo i malintenzionati possono attivare un nuovo profilo di WhatsApp su un altro device con il nostro numero di telefono.
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Il nostro consiglio per evitare situazioni spiacevoli è sempre lo stesso. Prima di tutto, fatevi delle domande quando notate qualcosa di sospetto, e per trovare le risposte a volta è molto semplice: basta infatti fare un giro su Google, digitare alcune parole chiave come ad esempio “truffa WhatsApp” sul motore di ricerca, e vedere se è in corso qualche attività sospetta. Nella maggior parte dei casi vi usciranno diversi risultati che sottolineeranno la truffa in corso. In ogni caso, mai rispondere “di getto” a queste richieste: piuttosto temporeggiate, spegnete l’applicazione, riaccendetela e chiedete spiegazioni a qualcuno di vostra conoscenza, come magari un figlio o un nipote, che sicuramente ne conosce di tecnologia.