WiFi 7 impostato per fornire velocità fino a 40 Gigabit al secondo, previsto per una demo da MediaTek al CES 2022.
Durante un evento interno , i rappresentanti di MediaTek hanno recentemente dichiarato che presenteranno un dispositivo compatibile con WiFi 7 al CES 2022 e hanno anche fornito alcune informazioni sul nuovo standard. Sebbene non abbiano detto chi sarebbe stato il primo ad adottare WiFi 7, MediaTek ha affermato che sarebbe stato uno dei primi.
Sebbene non siano stati condivisi molti dettagli tecnici, secondo la presentazione, il WiFi 7 sarà fino a 2,4 volte più veloce dello standard WiFi 6 esistente e presenterà una latenza inferiore.
Quest’ultimo punto, in particolare, potrebbe avere importanti implicazioni per il cloud gaming. Sebbene molti giocatori il cloud abbiano una larghezza di banda sufficiente per ospitare giochi a 1080p o addirittura 4K/60, la latenza rimane un problema per l’esperienza di gioco cloud momento per momento. L’hardware compatibile con WiFi 7 a bassa latenza potrebbe ridurre preziosi millisecondi, creando una migliore esperienza di cloud gaming su tutta la linea.
Wi-Fi 7, MediaTek batte tutti, ma i prezzi inizialmente saranno salatissimi
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Sarà interessante vedere esattamente quale dispositivo WiFi 7 MediaTek presenterà al CES il prossimo anno e quanto sarà veloce la diffusione con altri produttori di chip come Qualcomm.
Le prime notizie dello sviluppo del Wi-Fi 7 risalgono già alla fine della passata primavera, e MediaTek, insieme a Qualcomm, era già in prima linea per lo sviluppo dei chip. Sempre secondo James Chen, la Wi-Fi Alliance dovrebbe finire la stesura delle specifiche per il secondo trimestre del 2022; i primi dispositivi non dovrebbero arrivare sul mercato prima del 2023. Si tratta naturalmente di tempistiche provvisorie e previsioni di massima, giusto per avere un’idea.
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Detto questo, è probabile che ci vorrà ancora del tempo aggiuntivo perché i prezzi diventino quantomeno sensati: sempre facendo un paragone con il Wi-Fi 6E, oggi per avere un router di ultima generazione è necessario pagare diverse centinaia di euro – per poi trovarsi con praticamente zero apparecchi che supportano la nuova terza banda, quella dei 6 GHz. Vero che magari la crisi dei chip ci ha messo lo zampino.