Digitale. La parola più utilizzata del secolo. C’è il digitale terrestre, che ha finalmente iniziato la sua rivoluzione che porterà, al netto di non auspicati intoppi, all’ormai noto DVB-T2 di seconda generazione, programmato per fine 2022, inizio 2023. Più in generale c’è un mondo parallelo digitale.
Quello dei social, con la sua dicotomia fra il bene e il male. Quello del gaming. Quello delle news che ormai corrono sul web. Qualcuno ha provato a mettere un po’ d’ordine, scrivendo un libro, dal sapore di un manuale, edito da Maggioli.
“Digital Law”. Questo il titolo. Con un sottotitolo che sintetizza al massimo l’obiettivo di Chiara Dal Ben e Vittorio Maria Corelli: Istruzioni per un uso consapevole degli strumenti del mondo digitale.
Un’idea azzeccata quella della docente di digital communication nonché influencer marketing e Marketing & Innovation Director di FLU (unit specializzata in influencer marketing di Uniting Group), e l’avvocato esperto in tema di digital law e partner di Leading Law Notai e Avvocati. Nel mondo digitale, infatti, la sottile linea fra progresso a malvagità è davvero sottile. Necessita di una documentazione appropriata, quindi da una parte mostrare e spiegare la velocissima rivoluzione sociale, dall’altro mettere in luce tematiche facenti parti di terre inesplorate nell’immenso pianeta digitale.
“L’utilizzo di internet e di nuovi strumenti digitali è ormai parte integrante della nostra quotidianità”. Scrivono così Chiara Dal Ben e Vittorio Maria Corelli. “Ci sono ancora domande sulle modalità, le strategie, i limiti o i rischi che attendono risposta”.
Due estrazioni completamente differenti quelli degli autori, che s’intrecciano e s’intersecano in Digital Law, un libro che mostra le meraviglie, direttamente proporzionati ai problemi, del mondo digitale. “Viviamo in un periodo in cui il progresso tecnologico procede in modo rapidissimo – sottolinea Chaira Dal Ben – è sempre più fondamentale avere una corretta chiave di lettura per orientarsi all’interno della comunicazione digitale”.
Sostanzialmente d’accordo anche Vittorio Maria Corelli, che a differenza di Ciara Dal Ben, però, ha un altro punto di partenza, più giuridico: “Molto spesso i manuali scritti a quattro mani da autori con diversi expertise professionali rischiano di risultare slegati e non comunicanti – spiega – l’obiettivo di questo volume è amalgamare le differenti competenze e punti di vista, cercando di arrivare ad un prodotto editoriale che soddisfi a 360 gradi le differenti esigenze e curiosità dei lettori. Questo anche grazie ad uno stile di scrittura smart, ma completo”.
Grande risalto ai social, naturalmente, alla nascita di TikTok o Twitch, già grandi in pochissimo tempo. All’e-commerce, che la pandemia da Coronavirus ha elevato in maniera esponenziale, e ormai è parte integrante della nostra vita, anche se il Covid è sempre lì in giro a creare patemi d’animo, ma fa meno paura grazie alla somministrazione di vaccini su larghissima scala. Ma soprattutto la “Carta dei Diritti in internet”, o più semplicemente “Digital Charts”, la base per nuove regolamentazioni e una maggiore tutela degli utenti, in grado di trovare l’altezza della situazione.
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