E’ altissima la tensione fra gli Usa e la Russia dopo che Mosca ha dato vita ad un test missilistico, il lancio di un razzo antisatellite, che ha messo in allerta l’Iss, la stazione spaziale internazionale.
L’equipaggio a bordo della navicella galleggiante a 400 chilometri di distanza dal pianeta Terra, è stato infatti messo in modalità “safe haven” per via del rischio di possibili detriti nello spazio, causati appunto dal lancio del missile russo. Sette occupanti della stazione sono stati quindi costretti a rifugiarsi nella navicella di emergenza Crew Dragon, che li avrebbe poi riportati immediatamente a Terra in caso di possibile impatto.
SCINTILLE USA-RUSSIA DOPO TEST MISSILISTICO ANTISATELLITARE DI MOSCA: PAURA PER L’EQUIPAGGIO DELLA ISS
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Fortunatamente non è accaduto nulla di tutto ciò, ma i rapporti fra le due superpotenze si sono incrinati ulteriormente dopo quanto accaduto, al punto che Washington ha definito l’azione militare come “un atto imprudente e pericoloso”, aggiungendo che non “tollererà” ulteriori azioni che mettano a rischio gli interessi nazionali. Sulla vicenda si è espresso anche Ned Price, portavoce del Dipartimento di Stato, che invece ha dichiarato, parlando dopo l’accaduto con i microfoni della Cnn, che il test “aumenterà in maniera significativa il rischio per astronauti e cosmonauti dell’Iss, nonché per altre attività umane nello spazio”. Lo US Space Command, che ha segnalato l’evento, ha spiegato di stare “lavorando attivamente per caratterizzare il campo di detriti e garantire che tutte le nazioni che viaggiano nello spazio dispongano delle informazioni necessarie per manovrare i satelliti in caso di impatto”. Oltre alla preoccupazione per la salute degli astronauti a bordo, questi tipi di test missilistici generano normalmente detriti nello spazio, i cosiddetti debris, che oltre ad inquinare l’ambiente sono molto pericolosi per tutto ciò che orbita attorno al nostro pianeta.
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Stando a quanto raccolto dall’agenzia spaziale europea, l’Esa, vi sarebbero ben 130 milioni di pezzi di grandezza compresa fra un millimetro fino a dieci centimetri, ma di questi solamente 28.600 sarebbero stati ufficialmente individuati e rintracciati, quindi evitabili dai vari “oggetti” spaziali. E il numero è destinato a crescere alla luce degli importanti progetti spaziali previsti nella prossima decade, a cominciare dal ritorno sulla Luna e dell’approdo su Marte. La cosa più importante, comunque, è che gli astronauti a bordo della ISS, passata la paura, sono sani e salvi. “Tutto regolare, continuiamo a lavorare come da programma”, ha twittato ieri il comandante della Stazione, il russo Shkaplerov. In ogni caso gli Usa sono una furia: “Il test antisatellite – fanno sapere – avrebbe prodotto centinaia di migliaia di detriti, quelli tracciabili sarebbero oltre 1.500 e ora minacciano gli interessi di tutte le nazioni”.