La piattaforma tedesca Grover, famosa per la sua funzione di affitto dei prodotti tech, ha stilato un report con un indice globale del costo di smartphone, tablet e tutti i prodotti tecnologici presenti sulla sua piattaforma, tutto per dimostrare come la pandemia e la carenza delle materie prime sta rendendo complicato l’acquisto dei suddetti prodotti in diversi parti del pianeta.
44,90 euro al mese per avere un iPhone 12 Pro, usarlo e darlo dentro una volta che volete cambiare. Non è un’utopia, bensì la realtà da Grover, la famosa piattaforma tedesca che si occupa dell’affitto dei prodotti tech. Facendo un rapido calcolo, sarebbero poco più di 500 euro in 12 mesi. Per i fan della sostenibilità, vuol dire dare una chance al ricondizionato, molto spesso bistrattato, e quei far girare l’economia e allentare la presa sull’utilizzo delle materie prime, che verrebbe dimezzato se tutti passassero all’affitto di un modello già utilizzato, ma comunque perfettamente conservato (i termini sono questi: l’affitto deve anche essere un modo per tenere con cura i prodotti). In Argentina invece, il costo di un iPhone arriva quasi ai 3000, una cosa inconcepibile per noi. Ma perchè questo rincaro dei prezzi nelle diverse parti del mondo?
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Che cos’è Grover
Grover è un’azienda tedesca che si occupa di Circular Tech, che si basa sull’affitto, e non sull’acquisto, i prodotti di marchi noti, che non danno segni di decadimento ne di usura dopo un affitto.E’ quello che da noi viene chiamato ricondizionato, e che molte aziende hanno già intrapreso come definitivo nel loro ricambio di modelli. Ecco, Grover vuole portare il ricondizionato ad essere la completa normalità, soprattutto vista la mancanza di chip e materie prime di cui sta risentendo l’economia. L’idea dell’azienda è dunque quella di proporre dei prezzi “fattibili” per dei prodotti che nuovi costerebbero quasi il doppio, e garantirne sia l’utilizzo sia le principali caratteristiche come nuove. Tutto questi a seguito anche del lancio della carta di debito sviluppata in collaborazione con Visa, dotata del 3% di cashback, e rivolta al milione di utenti della piattaforma, che purtroppo non comprende ancora l’Italia. Sono forme differenti di sostenibilità che qui in Italia ancora non sono arrivate, e che vanno a braccetto con gli obiettivi Onu, e a possibili nuove logiche di un mercato globale .
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Tornando alla questione costo, perchè in Italia il modello iPhone 12 Pro costa 829 euro e in Argentina si arriva quasi a 3000? Come racconta The electronics price index 2021, un report di Grover,è il risultato di una pandemia che si è prolungata per tanto tempo, e a seconda di dove si abita, ne stiamo risentendo. Tutto questo poi se lo sommiamo alla mancanza di alcuni componenti per i chip e i vari mercati di distribuzione, siamo a cavallo. Pensate ancora che il ricondizionato sia una cattiva idea?