Dilagano le truffe riguardanti le carte di credito contactless, ovvero, quelle che non prevedono l’inserimento della stessa card all’interno del lettore, permettendo il pagamento solamente attraverso l’appoggio o il “contatto” via wireless.
Una serie di truffe che sono cresciute negli ultimi anni, di pari passo all’utilizzo esponenziale di queste carte di credito, che stanno ormai soppiantando il denaro contante. La più famosa resta quella che permette, tramite un POS portatile, di spillare ad un utente ignaro una manciata di euro, senza che lo stesso se ne accorga. Questo accade perchè, nella maggior parte dei casi, per eseguire operazioni di piccoli tagli, di solito fino a 40/50 euro, non viene richiesto il pin dell’utente, di conseguenza, basta digitare l’importo sul pos, avvicinare la carta di credito, e il gioco è fatto.
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E proprio in questa mancata verifica si annida la truffa basata sul contactless: vi basterà disporre di un Pos portatile, come si possono trovare tranquillamente in rete, quindi avvicinare lo stesso alla tasca della vittima che una carta, e spillargli qualche soldo a sua insaputa, tenendo ovviamente l’importo al di sotto della soglia per cui serve il PIN. Come scrive Hdblog.it, si tratta di una situazione che potrebbe verificarsi in particolare in luoghi molto affollati, come ad esempio un centro commerciale, ma anche una discoteca, un pub e via discorrendo, così come dimostrato anche da una serie di video che sono emersi in rete negli ultimi anni. Ovviamente, in tal senso, sta “aiutando” la pandemia di covid, che introducendo come regola di base il distanziamento e l’evitare assembramenti, ha giocato a sfavore dei malintenzionati, anche se sfortunatamente non è sempre così.
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In ogni caso, per rubare i soldi bisogna essere molto vicini alla vittima, a non più di due centimetri dalla tasca dove si trova la carta, di conseguenza non si tratta di una mossa così semplicissima, a meno che una persona non sia particolarmente scaltra. Inoltre, come ben si sa, ogni pagamento digitale lascia dietro di se una traccia indelebile, visto che la transazione viene registrata sui circuiti bancari, dove è ben visibile chi ha effettuato il pagamento e in favore di chi. Si tratta però di un addebito che non compare “live”, ed inoltre, trattandosi di piccole somme, il truffato potrebbe non accorgersi o comunque ignorarle. Infine, se vi rubassero 5 euro dalla carta, vi rechereste a denunciare, per poi magari prendere parte ad un processo e via discorrendo? Molti risponderebbero di no. Ecco perchè queste truffe sono particolarmente rognose, diffuse e purtroppo facili da portare a termine. Come prevenire quindi? Prima di tutto è possibile bloccare il pagamento contactless che sia della propria carta di credito o del proprio “wallet” dello smartphone. In alternativa, potrete utilizzare dei portafogli dotati di blocco RFID che permettono appunto di schermare qualsiasi tentativo di intrusione.
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