Con l’aggiornamento ad iOS 15.2, l’ultima versione del sistema operativo mobile di casa Apple, verrà introdotta una funzione per certi versi macabra: in poche parole il possessore dello smartphone dovrà indicare a chi lascaire tutti i dati, gli eredi in caso di morte.
Si tratta nel dettaglio della procedura di Eredità digitale che fino a poco fa era riservata solo ala beta pubblica; con tale funzione sarà possibile indicare fino a cinque utenti che, appunto in caso di nostra morte certificata, riceveranno una chiave d’accesso che permetterà appunto di sbloccare i dispositivi del defunto dopo la sua dipartita.
IOS 15.2, ECO LA MACABRA FUNZIONE DELL’EREDITÀ DIGITALE: IN COSA CONSISTE
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Sembrerebbe, come detto sopra, una funzione macabra, ma in un mondo sempre più digitale, quello dell’accesso ai dispositivi e ai profili privati delle persone decedute è divenuto un problema sempre più reale; si pensi ad esempio ad una madre che vorrebbe raccogliere le ultime foto del figlio, o ancora, le ultime chat per scoprire eventuali “segreti” di una vittima, ma anche documenti riguardanti aspetti legali e burocratici custoditi nello smartphone. Ecco, tutto questo andrebbe perduto nel caso in cui la vittima fosse in possesso di un iPhone, mentre, con la procedura dell’Eredità digitale si ovvierà a tale problema. Non si tratta comunque di una novità in ambito digitale visto che Google e Facebook hanno già sistemi di accesso per queste situazioni, ed ora si è accodato anche un altro gigante delle Big Tech come appunto la multinazionale di Cupertino. Per avere accesso all’Eredità digitale bisognerà andare su Impostazioni, quindi cliccare su Il proprio nome, poi Password e sicurezza, e infine, cliccare su contatto erede. Se una condivisione “famiglia” è già presente nel dispositivo, vi basterà indicare uno dei nomi degli utenti elencati, in caso contrario bisognerà aggiungere un altro erede, selezionandolo direttamente dalla schermata dei contatti che si aprirà durante la procedura.
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Bisognerà decidere se scegliere il numero di telefono o l’indirizzo email, dopo di che il gioco sarà fatto. Qualora si dovesse indicare un erede dotato di un dispositivo con iOS 15.2, la chiave di accesso sarà memorizzata dopo un’accettazione attraverso l’Apple ID dello stesso erede, in caso contrario bisognerà fornire la chiave di accesso in un altro modo, ad esempio la stampa della chiave attraverso il QR code relativo, così come sottolineato dal sito Dday.it. Una volta che l’utente sarà morto, sarà comunque necessario il certificato di decesso della persona di cui si sta chiedendo l’accesso digitale, di modo da completare definitivamente la procedura ed entrare in possesso di tutto il mondo digitale della vittima. Inquietante ma senza dubbio molto utile in numerosi casi.