L’Europa si smarca dall’Asia e si rende indipendente nell’estrazione di litio, componente principale e fondamentale per le batterie di tutti i tipi, in particolare quelle per le auto elettriche. Finora, infatti, il litio era estratto quasi esclusivamente da miniere che si trovano in Asia, Australia e Sud America.
Adesso invece le aspirazioni di indipendenza industriale dell’Europa potrebbero trovare riscontro nella realtà grazie alla scoperta di due nuovi giacimenti di litio in Ucraina, dai quali la Comunità Europea potrebbe prendere il litio necessario per la sua produzione di batterie.
I due giacimenti si trovano su altrettanti terreni in cui erano state fatte delle esplorazioni già negli Anni Ottanta e Novanta, ma le tecnologie di allora non erano state in grado di trovare il litio. Ora invece le nuove tecnologie sono state capaci di identificare le zone per quello che sono realmente, due giacimenti di litio, a cui si è immediatamente interessata la European Lithium.
European Lithium vuole il monopolio del litio europeo
European Lithium, in realtà, è una compagnia di proprietà australiana, ma comunque vuole conquistare il monopolio del settore del litio nel Vecchio Continente, avendo così la possibilità di evitare le importazioni. Prima attiva solamente in Carinzia, nei pressi di Wolfsberg, adesso la compagnia ha allargato i suoi orizzonti lanciandosi in questa operazione.
Al momento però i due nuovi depositi devono passare di mano dalla compagnia che ne detiene la proprietà, la Millstone, che riceverà una quota pari al 20% della European Lithium stessa a fronte della cessione della società ucraina Petro Consulting LLC. Il pagamento a Millstone avverrà tramite azioni per un valore fino a 20 milioni di dollari australiani, pari a 12,9 milioni di euro, in varie tranche di pagamento.
Poiché la compagnia è quotata in borsa sia a Sydney che a Francoforte, l’operazione è ancora sospesa in quanto si attende l’approvazione degli organi di sicurezza nella finanza in Australia. “Sono molto entusiasta dell’opportunità di acquisire i due giacimenti di litio ucraini e combinarli con il nostro già avanzato progetto sul litio a Wolfsberg – ha detto a questo proposito il presidente esecutivo Tony Sage – Questo non solo ci consentirà di diventare il primo produttore locale di idrossido di litio in Europa, ma allo stesso tempo di formare il più grande gruppo di litio del continente e di contribuire in modo sostenibile a garantire la domanda europea di litio”.
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Il litio, indicato nella tavola periodica degli elementi chimici con il simbolo Li e con il numero atomico 3, è un elemento chimico appartenente alla famiglia dei metalli alcalini. Si tratta del metallo solido più leggero ed è la sostanza che permette il funzionamento delle batterie, grazie agli ioni che la compongono.
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Le batterie al litio sono dispositivi ricaricabili, impiegati soprattutto nel campo dell’elettronica. Rispetto alle tradizionali batterie al piombo, sono più compatte e leggere, e possono essere ricaricate diverse volte senza diminuire l’efficienza. Le batterie al litio sono capaci di accumulare e rilasciare energia elettrica. Questa qualità è resa possibile dal flusso degli elettroni – conduttori di corrente elettrica grazie agli ioni che si disciolgono al loro interno – attraverso due elettrodi, uno negativo (anodo di carbonio) e uno positivo (catodo di ossido metallico).