Mostrare il palmo della mano, piegare il pollice e chiuderlo con le altre dita a pugno. E’ questo il gesto che ha salvato la vita alla sedicenne del Nord Carolina.
Le piattaforme social non sono solo un luogo per caricare foto, intrattenere i followers con i propri contenuti, pubblicizzare qualsiasi tipo di prodotto o, semplicemente, per esprimere un proprio pensiero. Altrettanti modi di utilizzo, sono anche per scopi meno ludici e più seri. In questo caso parliamo di richieste di aiuto nei casi di violenza o abuso. L’anno scorso, infatti, la Canadian Women’s Foundation ha inventato un gesto particolare che consiste nel piegare il pollice verso il palmo della mano e chiuderlo con le altre dita, utilizzato in particolari casi per chiedere aiuto. Il gesto si è diffuso nel tempo sui social e ha permesso a vittime di abusi e violenze di segnalare la propria situazione di difficoltà, durante una videochiamata. E’ proprio questo gesto che ha salvato la vita alla sedicenne americana.
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La vicenda
Non è un detto, ma a volte i social salvano la vita. Grazie a questo gesto, diventato virale su una delle piattaforme più conosciute, TikTok, una ragazza di 16 anni scomparsa, si è salvata. Il fatto è avvenuto in North Carolina, negli Stati Uniti. Le autorità hanno raccontato che la ragazza era stata rapita e, al momento del suo ritrovamento, era nell’auto con il suo rapitore. Per tutto il viaggio, la sedicenne ha cercato invano di fare il famoso segnale d’aiuto, sperando che qualcuno dall’esterno lo riconoscesse. Dopo vari tentativi, un guidatore ha riconosciuto tale gesto e avvisato nell’immediato i soccorsi. La ragazza racconta di aver viaggiato per giorni con il rapinatore, attraversando diversi stati, dal North Carolina (dove vive), Tennessee, Ohio, fino all’ultima tappa, Kentucky, dove la vettura è stata fermata dalla polizia. L’autista che ha avvertito il 911, racconta di aver visto una ragazzina molto tesa che proponeva continuamente un particolare gesto. Nell’immediato ha compreso che si trattasse di una situazione d’emergenza, descrivendo la macchina del sequestratore e la direzione in cui stava viaggiando. Questo ha contribuito a salvare la vita della giovane ragazza.
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Il segnale d’aiuto che spopola sul web
Il gesto in questione è stato ideato per chi ha subito o sta subendo maltrattamenti in casa e vuole chiedere aiuto in modo discreto, silenzioso. E’ stato diffuso dalla Fondazione canadese delle donne, l’anno scorso, in pieno lockdown a causa dell’emergenza Covid-19. In questo periodo, infatti, i casi di violenza domestica sono aumentati drasticamente. In origine il gesto è stato creato le videochiamate. Successivamente è stato utile anche per contesti diversi da questo, l’esempio lampante sarebbe proprio la vicenda della giovane donna. Questi video, in cui protagonista indiscusso è tale gesto, sono oggi virali e contribuiscono a sensibilizzare in materia di abusi domestici.