Gli astronauti potranno cibarsi a breve con peperoni e peperoncini. Già, proprio così perchè la Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, sta coltivando nella serra presente sulla Iss, la stazione spaziale internazionale, queste particolari bacche per permettere ai suoi “abitanti” di cibarsi in maniera più naturale e simile a quanto fanno sulla terra.
Attraverso un tweet pubblicato nelle scorse ore, l’astronauta Megan McArthur ha mostrato le foto dell’esperimento riuscito, dei bei peperoncini verdi e rossi che sono cresciuti nello spazio e nel contempo già assaggiati e assemblati per il primo tacos spaziale della storia. “L’indagine – ha commentato la stessa Nasa attraverso una dichiarazione – ha comportato l’analisi microbica per migliorare la comprensione delle interazioni pianta-microbo nello spazio e la valutazione da parte dell’equipaggio del sapore, della consistenza e della nutrizione dei primi peperoni coltivati nello spazio”. Quindi l’agenzia a stelle e strisce ha aggiunto che i peperoni sono “più difficili da coltivare rispetto a molte possibili colture spaziali perché impiegano più tempo per germogliare, crescere e sviluppare i frutti”, di conseguenza tale esperimento è stato particolarmente delicato e impegnativo.
Friday Feasting! After the harvest, we got to taste red and green chile. Then we filled out surveys (got to have the data! ?). Finally, I made my best space tacos yet: fajita beef, rehydrated tomatoes & artichokes, and HATCH CHILE! https://t.co/pzvS5A6z5u pic.twitter.com/fJ8yLZuhZS
— Megan McArthur (@Astro_Megan) October 29, 2021
PEPERONI E PEPERONCINI COLTIVATI DALLA NASA NELLA SERRA DELL’ISS: TUTTI I DETTAGLI
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Non è la prima volta che la Nasa porta in orbita prodotti particolari, visto che in passato ha coltivato il cavolo cinese, tre tipi di lattuga, il cavolo rosso russo e i fiori di zinnia, ma mai fino ad ora aveva puntato su peperoni e peperoncini, che hanno quindi fatto la loro prima comparsa nello spazio. “Gli astronauti – ha fatto sapere ancora la Nasa – hanno vissuto e lavorato ininterrottamente nello spazio per più di 20 anni , mangiando per lo più cibi confezionati insieme ad alcuni cibi freschi consegnati durante regolari missioni di rifornimento. In preparazione per le missioni Artemis sulla Luna e oltre, i ricercatori stanno sviluppando modi per sostenere gli esploratori per missioni verso destinazioni oltre l’orbita terrestre bassa, incluso Marte, missioni che possono durare mesi o addirittura anni e avere opportunità limitate per le missioni di rifornimento”.
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E alla domanda sul perchè coltivare dei peperoni e dei peperoncini, l’agenzia Usa replica: “I peperoni contengono diversi nutrienti chiave e sono un’ottima fonte di vitamina C. Le piante sono anche robuste con buone possibilità di crescere con successo in condizioni di microgravità. I peperoni sono autoimpollinanti, rendendo la frutta facile da coltivare in quanto richiede solo l’agitazione delle piante. Inoltre, i peperoni aggiungono gustosa varietà alle diete dell’equipaggio. Sono facili da maneggiare in condizioni di microgravità e sono un raccolto pick-and-eat che non richiede cottura o lavorazioni complesse. I frutti hanno anche bassi livelli microbici, quindi sono sicuri da consumare per gli astronauti”.