La sonda Juno “spoglia” Giove: ecco com’è fatto e cosa c’è sotto la sua atmosfera

Se qualcuno di voi si stesse chiedendo come è fatta l’atmosfera di Giove, la risposta può arrivarvi dalla Nasa: l’agenzia spaziale degli Stati Uniti ha infatti pubblicato quella che rappresenta la primissima immagine in 3D dell’atmosfera del pianeta a noi sconosciuto, ed è un vero e proprio spettacolo che mozza il fiato.

Nasa ed Esa su Europa (Foto Lescienze.it)
Nasa ed Esa su Europa: nel 2024 la missione (Foto Lescienze.it)

Sono secoli che gli addetti ai lavori, ed in particolare gli astronomi, stanno cercando di scrutare e capire come sia fatta l’atmosfera di Giove, tutti i segreti che si nascondo dietro questa vorticosa copertura nuvolosa, ed oggi, grazie alle tecnologie all’avanguardia, possiamo finalmente ottenere le risposte ricercate. Tutto merito della mitica sonda Juno della Nasa, che da tempo sta esplorando questa “cortina di fumo”, in particolare da quando è entrata nell’orbita attorno al gigante gassoso cinque anni fa.

LA PRIMA FOTO IN 3D DELL’ATMOSFERA DI GIOVE: SPETTACOLO AFFASCINANTE

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Gli ultimi dati spediti a terra hanno offerto quello che è il quadro più completo di sempre circa l’atmosfera di Giove, e gli scienziati hanno potuto così estrarre la prima immagine in tre dimensioni dell’atmosfera gioviana (foto che potete trovare poco più in alto). La sonda Juno sta facendo un “lavoraccio” da quando è stata spedita nello spazio, e dal 2016 ad oggi ha compiuto ben 37 diversi passaggi; tanti “flyby” che hanno rilevato moltissimi dettagli affascinanti su Giove, fra cui ad esempio il fatto che le sue bande colorate si estendono per migliaia di chilometri sotto la superficie, scontrandosi poi con un complesso campo magnetico; altra scoperta incredibile, il fatto che la sua misteriosa Grande Macchia Rossa, di cui vi parliamo da tempo, sia una tempesta attiva da diversi secoli, e capace di penetrare per ben 500 chilometri sotto la superficie. Inoltre, sempre grazie a Juno è stato appurato che il campo magnetico di Giove è dieci volte più forte di qualsiasi altro presente sulla terra.

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“Queste nuove osservazioni di Juno – ha commentato Lori Glaze, direttore della divisione di scienze planetarie della NASA presso la sede dell’agenzia a Washington – aprono uno scrigno di nuove informazioni sulle enigmatiche caratteristiche osservabili di Giove. Ogni documento fa luce su diversi aspetti dei processi atmosferici del pianeta – un meraviglioso esempio di come i nostri team scientifici diversificati a livello internazionale rafforzino la comprensione del nostro sistema solare”. Così invece Scott Bolton, ricercatore principale di Juno del Southwest Research Institute di San Antonio e autore principale dell’articolo del Journal Science sulla profondità dei vortici di Giove: “In precedenza, Juno ci ha sorpreso con suggerimenti che i fenomeni nell’atmosfera di Giove siano andati più in profondità del previsto. Ora, stiamo iniziando a mettere insieme tutti questi singoli pezzi e ad ottenere la nostra prima vera comprensione di come funziona la bella e violenta atmosfera di Giove, in 3D”.

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