La protezione della privacy è senz’altro uno dei temi più caldi dell’era tecnologica, in cui i social network e gli algoritmi che li governano sembrano sapere tutto di tutti, compresi gli interessi più nascosti. Un equilibrio delicato, fatto da una parte di annunci pubblicitari mirati e dall’altra di “schermi protettivi” per i dati sensibili degli utenti.
Facebook, Twitter e social simili, hanno fatto la loro fortuna proprio grazie a questo delicato equilibrio ed alle inserzioni pubblicitarie mirate per ogni singolo utente: le impostazioni sulla privacy infatti hanno sempre permesso, finora almeno, di raggiungere comunque il maggior numero di utenti con annunci mirati in base ai rispettivi interessi.
Ma questo status quo sembra destinato a concludersi, o perlomeno a modificarsi drasticamente. A causa delle nuove regole sulla privacy che Apple ha deciso di applicare ai suoi nuovi iPhone, che hanno generato una perdita nei ricavi di social come Facebook, Snapchat, Twitter e Youtube per quasi 10 miliardi di dollari. Le nuove impostazioni infatti renderebbero più difficile il tracciamento degli utenti mentre usano le app, e di conseguenza è più difficile mostrare loro gli annunci personalizzati.
A rivelare il dato è un’analisi condotta dall’azienda di online advertising Lotame ripresa anche dal Financial Times: sembra infatti che Apple abbia introdotto un nuovo sistema di protezione della privacy, chiamato App Tracking Transparency (ATT), grazie al quale le applicazioni usate dagli utenti sono costrette a lasciar scegliere se essere tracciati oppure no, così da ricevere annunci pubblicitari personalizzati o meno, a seconda dei casi.
Un sistema che ha generato molte critiche e proteste da parte dei social, in particolare di Facebook, che si è vista togliere una buona parte di guadagni proveniente dalle aziende che sfruttavano la pubblicità mirata attraverso i canali social. Questo perché gli utenti, grazie al sistema ATT, hanno ovviamente scelto in larga parte di non essere tracciati: questo ha avuto la conseguenza per le aziende di avere meno chance di raggiungere gli utenti in base ai loro interessi.
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Naturalmente, la diminuita visibilità derivante dall’installazione di ATT ha fatto sì che gli inserzionisti calassero in proporzione i loro investimenti in pubblicità sulle app per iOS di Facebook e altri Social, spostando il tutto sulle app gestite dal sistema operativo Android, che ha delle regole diverse in fatto di privacy e di visibilità degli annunci.
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Secondo l’analisi condotta da Lotame, in generale entro la fine di questo anni i quattro social network più colpiti saranno Facebook, Snapchat, Twitter e YouTube, con una riduzione dei ricavi del 12%. Snapchat sembra essere, in proporzione, quello più colpito, perché il suo sistema è fortemente incentrato sugli smartphone senza avere molte altre fonti di ricavo. In assoluto, invece, Facebook è quello più interessato dalla perdita, dal momento che ha una base di utenti più ampia.
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