Buone nuove per Elon Musk e il suo ambizioso progetto spaziale. SpaceX sta completando alcuni test in vista di un prossimo volo di esplorazione, istallando dei bracci meccanici sull’alta torre di lancio dell’astronave Starbase, attualmente nel sud del Texas.
Lo rivela Teslarati, secondo cui le prove che sta facendo l’azienda aerospaziale statunitense con sede a Hawthorne negli USA, costituita nel 2002 da Elon Musk con l’obiettivo di creare le tecnologie per ridurre i costi dell’accesso allo spazio e permettere la colonizzazione di Marte, avrebbero dato risposte più che soddisfacenti.
Secondo l’ultimo rapporto di Futurism, SpaceX ha testato le sue gigantesche “Chopsticks“, che proprio Elon Musk ha soprannominato “Mechazilla“, enormi “bacchette” o sistema di bracci di cattura e impilamento per l’astronave, che cercano di afferrare l’astronave, riutilizzabile anche per quando atterra sulla Terra.
Elon Musk ironizza su Mechazilla. Ma è il nuovo che avanza
Il “Mechazilla” è qualcosa di mai inventato, nessun’altra società di esplorazione spaziale ha mai avuto l’idea di catturare la loro navicella spaziale tramite enormi “bacchette” mentre atterrano sulla Terra. Lo scorso agosto, il CEO di SpaceX ha ironizzato sulle capacità del “Mechazilla” di catturare l’astronave come se fosse un minuscolo pezzo di sushi. L’ultimo report ha, comunque, osservato che il Mechazilla deve funzionare alla perfezione, altrimenti se non dovesse essere in grado di prendere la navecella spaziale di SpaceX, potrebbe provocare un disastro monumentale. Da qui l’attenta e minuziosa capillarità dei suoi test. SpaceX ha testato le “Chopsticks” in diretta streaming, tramite NASASpaceflight, lo scorso 28 ottobre, intorno alle 6:30 del mattino.
“Mechazilla” è parte integrante del primo tentativo che ha intenzione di fare SpaceX, che culminerà con un lancio di prova. L’assemblaggio dei tre componenti principali del “Mechazilla”, come la struttura, il braccio QD della torre e i suoi due bracci giganti. Lo scorso 20 ottobre SpaceX ha completato l’installazione dei bracci di cattura del “Mechazilla” sulla “torre di lancio” della base stellare dopo il suo primo tentativo fallito, avvenuto tre giorni prima. I 4 nuovi motori, di cui due RVac (Raptor Vacuum) sono attualmente in fase di installazione assieme ai due già presenti e protagonisti per primo test d’accensione statica. Sebbene Musk abbia ironizzato Mechazilla, non ha ancora spiegato come catturerà sia l’astronave che il Super Heavy Rocket.
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Un utente di Twitter, dal nickname “ErcXspace”, ha condiviso un fan render sul gigante dei social media, a cui Musk ha risposto coraggiosamente. Il miliardario sudafricano, con passaporto statunitense, ha dato credito al post social, twittando che il rendering era “abbastanza vicino” alla verità, nonostante “le braccia si muoveranno più velocemente“.
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Tutto procede sta funzionando per il verso giusto, dunque. Una prossima finestre di test è programmata fra le 17:00 di lunedì 1 novembre e l’1.00 di notte del 2 novembre, anche se non è escluso che possa trascorre un’altra settimana rima del prossimo tentativo di accensione statica.