L’ecobonus 2021 è già andato esaurito. Gli incentivi per acquistare auto elettriche o comunque green, a basse emissioni, sono terminati praticamente nel giro di 48 ore: un enorme successone o c’è qualcosa che non quadra? Cerchiamo di scoprirlo assieme.
L’ecobonus 2021 era ripartito lo scorso 27 ottobre, e per la misura erano stati messi in preventivo da parte del governo di Mario Draghi 100 milioni di euro. Una cifra che il ministro dello sviluppo e del lavoro, Giorgetti (quota Lega), aveva commentato così: “Siamo soddisfatti per questo rifinanziamento degli ecobonus auto, che abbiamo voluto fortemente. È un altro segnale concreto dell’attenzione che mettiamo per favorire la transizione verso il green agevolando i consumatori. Come Mise – aveva aggiunto – lavoriamo anche per accompagnare la nostra industria nel percorso di riconversione del settore automotive, tenendo conto che le richieste del mercato si stanno posizionando su produzioni elettriche e a basse emissioni”.
ECOBONUS 2021, GLI INCENTIVI SONO GIA’ ESAURITI, COME E’ POSSIBILE? CERCHIAMO DI SCOPRIRLO ASSIEME
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A secondo del tipo di auto acquistata si poteva così ottenere uno sconto sullo stesso veicolo, più “grande” se il mezzo comprato era a impatto zero, come è giusto del resto che sia. Peccato però che, come detto sopra, nel giro di due giorni tutti gli incentivi sono andati esauriti: come sia possibile, si sono chiesti in molto? Se è vero da una parte che la richiesta di auto elettriche o comunque a zero emissioni, è molto alta in questo periodo, e basta pensare alla commessa record di Tesla da parte di Hertz (ordinate 100mila Model 3), dall’altra, mai in passato i fondi ministeriali sono terminati in così poco tempo. “Una spiegazione – scrive a riguardo Hwupgrade.it – a quanto accaduto potrebbe essere una “falla” del sistema”.
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Non si tratterebbe di un reale errore o di un bug del sistema di prenotazione dell’incentivo, ma semmai “un eccesso di fiducia nei concessionari”. Attraverso il portale dedicato i venditori possono auto-immatricolare le proprie vetture, come si è sempre fatto, e richiedere nel contempo l’Ecobonus per le stesse, esattamente come farebbe un cliente. La differenza sta nel fatto che, al concessionario non viene richiesto alcun acconto e l’operazione risulta quindi essere libera. “Secondo fonti vicine ad operatori di settore – scrive ancora Hwupgrade.it – che preferiscono ovviamente restare anonime, qualcuno si è approfittato del sistema, registrando svariate richieste, arrivando anche al massimo consentito di 50 al giorno, ma senza che vi fossero reali ordini dei clienti”. Una volta che si acquista un’auto, questa viene rivenduta a km zero, con il relativo sconto, ma a discapito ovviamente del cliente finale. Per ovviare a tale problema basterebbe eliminare l’opzione dell’auto-immatricolazione.