Se prendeste in mano uno Huawei Nova 9 e un Honor 50, vi accorgereste immediatamente di una cosa: i due smartphone sono esattamente… identici. Già, proprio così, visto che le due multinazionali cinesi dell’elettronica hanno deciso di mettere in commercio di fatto lo stesso prodotto, tra l’altro presentato a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.
Ma cerchiamo di fare chiarezza, a cominciare dal dire che Honor era una “succursale” di Huawei, visto che l’azienda era stata venduta alla multinazionale madre storicamente bandita dal mercato degli Stati Uniti.
HONOR E HUWAEI PRESENTANO DUE SMARTPHONE IDENTICI: COSA E’ SUCCESSO?
POTREBBE INTERESSARTI → Gli Stati Uniti conto Honor: sospetti di manipolazione da parte di Huawei
Questa in seguito ha rivenduto a sua volta il prodotto ad un consorzio di rivenditori e distributori cinesi, che sono poi tornati sul mercato europeo. E così che nel giro di qualche giorno verrà presentato il nuovo Honor 50, un telefono di ottima qualità, e che fa parte del grande ritorno nel nostro Paese della stessa azienda dopo mesi di assenza. La domanda di cui sopra però, non trova per ora risposta, ovvero: come è possibile che il Nova 9 di Huawei sia identico all’Honor 50? I due telefoni hanno stesso peso, stesse dimensioni, stessa batteria e molte delle specifiche tecniche sono uguali, due telefoni che sembrano essere stati partoriti dallo stesso progetto e dalla stessa fabbrica. Ovviamente qualche differenza vi è, con Huawei che ha una fotocamera con il suo sensore da 50 megapixel, mentre su Honor abbiamo un sensore da 108Mp di casa Samung; cambia anche il processore, con Huawei che ha uno Snapdragon 778 4G.
POTREBBE INTERESSARTI → Huawei e il risparmio energetico come priorità
“Prendere una azienda grande come Huawei – commenta Dday.it cercando di dare una risposta a questo dilemma – e provare a separare in pochi mesi una azienda integrata come lo era Honor con Huawei non è facile. Non è come prendere un MacDonald e trasformarlo in un Burger King, dove basta cambiare l’insegna. Dividere Honor da Huawei, anche dopo la vendita formale, è un processo che richiede tempo e che viaggia parallelo ai tempi di sviluppo di prodotti che rientrano in un ciclo pluriennale. Honor 50 e Nova 9 sono figli di un progetto nato quando Honor era ancora Huawei”. In ogni caso, garantisce Honor, i prossimi prodotti avranno una loro identità specifica, rimanendo comunque fedele alla missione dell’azienda, ovvero, smartphone di qualità e dal prezzo non eccessivo. “Honor non è più Huawei – conclude Dday nella sua disamina – ma non può e non deve cancellare l’eredità di un passato che appartiene comunque al marchio. Honor dovrà essere brava a dimostrare di poter fare, da sola, quello che faceva con Huawei: i mezzi ci sono, gli ingegneri anche e pure le partnership, come quella con Google e Qualcomm che rendono i telefoni un po’ meno “cinesi” e un po’ più ‘occidentali’”.