Il rover Perseverance si trova ancora sul pianeta marziano, a raccogliere campioni e, questa volta, a farci sentire qualcosa di surreale.
La NASA ci tiene a tenerci aggiornati con le avventure del rover su Marte, a cui ormai siamo parecchio affezionati. Eravamo rimasti alla raccolta dei campioni, dapprima avvolta nel mistero e ora lasciata alle spalle. Ebbene, ora un video unico è stato rilasciato dalla stessa Stazione Spaziale. Un piccolo consiglio: utilizzate delle cuffie, perchè l’audio, sebbene molto più ovattato e debole rispetto a quello a cui siamo abituati, è quello delle ruote di Perseverance che attraversano il deserto dal terreno rosso, e soprattutto dal vento che soffia tra i marchingegni del rover. davvero un momento magico, che passerà alla storia.
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Il video rilasciato dalla NASA
Di seguito, vi lasciamo il video dove per la prima volta, ci sarà più da ascoltare che da guardare.
Come è possibile notare, i due microfoni installati sul rover hanno registrato una gran varietà di suoni , tra cui possiamo trovare il vento che soffia come una leggera brezza (che sappiamo di notte raggiunge la temperatura del freddo quasi gelido), il movimento del rover che si muove sulla sabbia (molto metallico in quanto le ruote sono in una lega metallica e a contatto con i detriti fanno quasi un effetto da cerchione su una strada sterrata in Sardegna) oppure gli ‘zap’ del laser costruito ad hoc ed usato per vaporizzare gli strati superficiali delle rocce, in modo da rendere la raccolta dei campioni molto più efficace.
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Alcune di queste registrazioni, noi ve ne abbiamo messa solo una d’esempio ma ce ne sono almeno una decina su Soundcloud, hanno permesso ai professionisti in sala di controllo di migliorare le conoscenze sulla propagazione delle onde nell’atmosfera marziana. Un altro esempio possono essere le vibrazioni prodotte dalle eliche del drone Ingenuity durante il suo quarto volo affettuato il 30 aprile, che sferzano nel vento e quindi hanno fatto capire ai professionisti una variante di temperatura presente. “Studiare il suono di Marte ci ha portato molto più lontano di quanto pensassimo” ha rilasciato ai microfoni Nina Lanza, dei Laboratori nazionali di Los Alamos, che lavora sui dati raccolti dai microfoni di Perseverance ogni giorno “ci mostra quanto sia importante fare scienza sul campo.”