DJI Ronin 4D combina la fotocamera stabilizzata Zenmuse X9, un sistema di stabilizzazione a 4 assi con messa a fuoco LiDAR a risoluzione 6k o 8k.
Si tratta di una vera e proprio rivoluzione nel campo del video making. In questo caso stupisce che una casa essenzialmente nata nella produzione di droni si sia lanciata in questi anni anche in altri ambiti professionali, come quest’ultimo gioiello.
Infatti il DJJ Ronin 4D combina in un unico strumento una fotocamera stabilizzata Zenmuse X9, uno stabilizzatore meccanico su 4 assi, la messa a fuoco LiDAR utilizzata già da Apple e un sistema di trasmissione video e controllo. Veramente un concentrato tecnologico impressionante che farà felice tutti coloro che producono video e chiedono veramente la qualità massima possibile.
Il sistema di stabilizzazione a 4 assi per esempio è dotato di un braccio meccanico mobile su cui è montata una testa cardanica motorizzata sui tre assi. Questo consente una compensazione totale dei movimenti grazie all’ampia escursione, tanto da promettere ripresa a livello di steadycam. Compreso nel sistema è stato integrato un Active Track Pro per seguire senza problemi il soggetto inquadrato.
DJJE Ronin 4, il massimo per riprese a livello cinematografico
La foto-videocamera Zenmuse X9 è dotata di un sensore full frame, sia nella versione 6K che in quella 8K. Il formato di ripresa è l’apple ProRes e ProRes Raw e supporta riprese fino a 6k/60 fps, 4K/120 fps e 8K/75 fps. La fotocamera ha due sensibilità di base a 800 e 5000 ISO, con una gamma dinamica fino a 14 stop.
DJI Ronin 4D integra un sistema LiDAR, che permette la misurazione della distanza di oltre 43.200 punti fino a 10 metri, anche in condizioni di scarsa illuminazione ambientale. In questo modo l’autofocus può agire in modo preciso in tutte le situazioni, con tre modalità: messa a fuoco manuale, messa a fuoco automatica e l’esclusiva messa a fuoco manuale automatizzata (AMF) di DJI. Nel caso della messa a fuoco manuale DJI Ronin 4D fornisce la Waveform LiDAR, uno strumento di assistenza che consente agli operatori di individuare i punti di messa a fuoco e di mettere a fuoco con estrema precisione.
Parliamo dei prezzi, proporzionali al comparto tecnico. La versione 6K che comprende il corpo macchina, il rilevatore LiDAR il monitor principale e una batteria con custodia di trasporto parte da 7059 euro, mentre la versione 8K, che aggiunge anche un Pro SSD da 1TB arriva a 11099 euro.