Il notch conquista anche i MacBook Pro. Così Apple, con un colpo di coda, rincara la dose dell’odiata/amata tacca, portandola sui suoi portatili top di gamma con l’obbiettivo di renderla un marchio distintivo?
Una nuova, incredibile ipotesi si fa largo tra i rumor e le voci di corridoio che in questi mesi si sono susseguite. Così, ad un tiro di schioppo dalla presentazione di oggi, emergono alcuni render non ufficiali di MacBook Pro con… il notch. La tacca che da ormai quattro anni ha fatto capolino sulla linea di iPhone – indimenticabile la presentazione di iPhone X nell’ormai preistorico 2017 – potrebbe approdare anche sui MacBook Pro di fascia alta.
Oltre ai render, siamo in possesso di una foto trapelata in rete – sfocata e sicuramente non affidabilissima – che ritrarrebbe proprio una porzione sotto scocca dedicata alla tacca. Il notch, come per iPhone, conterrebbe al suo interno un modulo fotografico – in questo caso la webcam – il microfono ed il sensore True Tone per regolare luminosità ed intensità dei colori. Nulla di diverso rispetto ai MacBook Pro dal 2016 ad oggi, ma con la differenza che, grazie a questo particolare espediente, le cornici verranno sensibilmente ridotte.
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In questo senso la scelta di Apple va nella direzione di proporci dispositivi pur sempre ridotti nelle dimensioni, ma dotati di un polliciaggio più generoso, portando così l’attuale 13 pollici a 14 ed il 16 pollici in una scocca da 15. Come detto in precedenza si tratta di una immagine che va presa per quello che è, un mero rumor non ufficiale da analizzare con le proverbiali pinze.
Altri indizi che vanno nella direzione di un pannello più generoso e dalle dimensioni “particolari” ci giungono invece da Reddit. Un utente avrebbe scovato – analizzando la beta del prossimo macOS Monterey – le risoluzioni di 3024×1964 riferite al MacBook Pro da 14 pollici e 3456×2234 per la controparte da 16. Facendo un rapido calcolo e sottraendo 74 pollici, si otterrebbe una dimensioni di 3024×1890 e 3456×2160, vale a dire i rapporti attuali in 16:10 dei due prodotti sul mercato. Ebbene quei 74 pixel potrebbero essere proprio il notch.
Ovviamente sono tutte ipotesi, ma di sicuro l’arrivo del notch su MacBook Pro risulterebbe meno invasivo rispetto a quanto si è visto in questi anni su iPhone. Il rapporto di dimensioni tra schermo ed eventuale tacchetta non influenzerebbe di molto l’esperienza d’uso, che ne risentirebbe minimamente nel workflow e l’utilizzo di app di sistema e terze parti. In sostanza, il notch potrebbe integrarsi perfettamente nella barra del menù presente attualmente su macOS (quella che si nasconde automaticamente quando apriamo le app a tutto schermo).
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Infine c’è da considerare il fattore distintivo che, in questi anni, ha caratterizzato il notch. Dal suo arrivo ad oggi le cose sono cambiate, passando da essere deriso e ripudiato a rappresentare, oggi, un chiaro punto di forza nel design di Apple e dei suoi iPhone. Sarà lo stesso per MacBook Pro? Troppo presto per dirlo, ma di sicuro la scelta di Apple va dritta nella direzione di distinguersi dalla massa di competitor e produttori. Vi ricordiamo l’evento in programma per questa sera, dalle ore 19, sui canali ufficiali di comunicazione di Apple.
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