Biglietto addio con FacePay: paghi i mezzi pubblici con la scansione facciale

Salire sull’autobus, o arrivare ai tornelli della metro, e accorgersi che il biglietto è scaduto. O peggio che non c’è nessun biglietto nel portafogli. Quante volte è successo, e quante volte siamo rimasti con la paura di beccare il controllore o siamo dovuti tornare indietro ad acquistare il titolo di viaggio.

Riconoscimento facciale (Adobe Stock) copia
Riconoscimento facciale (Adobe Stock) copia

E magari eravamo anche in gravissimo ritardo, e abbiamo mancato quell’appuntamento importante al quale proprio non potevamo essere assenti. Ma adesso il problema è risolto, almeno in Russia.

A partire dalla fine di questa settimana, infatti, in oltre 240 stazioni della metropolitana moscovita si potrà pagare l’entrata ai treni con l’innovativo sistema Face Pay. Un metodo di pagamento che non richiede tessera o biglietto, ma solamente la faccia.

Face Pay, quando si dice “mettici la faccia”

Mosca, in metropolitana con Face Pay (Adobe Stock)
Mosca, in metropolitana con Face Pay (Adobe Stock)

In pratica, questo sistema innovativo serve a fare in modo che chiunque abbia necessità di entrare nella metropolitana lo potrà fare semplicemente scansionando la propria faccia di fronte a un lettore. Al viso viene associata una foto in primo piano della faccia, la carta di credito, e l’account creato sull’app ufficiale del sistema.

Nel momento in cui si vuole accedere ai treni, la scansione del viso in automatico procederà a processare il pagamento della corsa, che sarà addebitato sulla carta di credito.

Ovviamente la domanda relativa alla conservazione e protezione della privacy è arrivata immediatamente, ma le autorità della capitale russa hanno fatto sapere che i dati delle persone coinvolte saranno “custoditi in maniera criptata” in un database al quale può avere accesso solamente il Ministero dell’Interno russo.

 

Mosca è la prima città del mondo a introdurre un sistema come Face Pay su una scala così imponente. La tecnologia è nuova e complessa, quindi continueremo a migliorarla nel tempo“. Così il sindaco di Mosca in merito a questo nuovo innovativo sistema di riconoscimento e pagamento del biglietto della metro.

Naturalmente, come tutti i sistemi innovativi, anche questo non è esente dalle perplessità che il grande pubblico solitamente ha nei confronti di questo tipo di soluzione.

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A parlare ed esprimere delle forti perplessità è stato Stanislav Shakirov, fondatore di Roskomsvoboda, gruppo per il rispetto dei diritti digitali, il quale ha affermato: “Quello che è appena stato fatto è un altro, pericoloso passaggio nel processo che vuole il controllo sulla popolazione russa“. Secondo  Shakirov  in Russia “ci stiamo avvicinando a Paesi autoritari come la Cina che già hanno perfezionato l’uso di tecnologie di riconoscimento facciale“.

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Il noto quotidiano The Guardian ha pubblicato recentemente una ricerca che evidenzia il fatto che a Mosca esiste un vasto sistema di telecamere di sorveglianza, oltre 175.000, che sarebbero state utilizzate sia per riconoscere i cittadini durante le proteste, sia per identificare chi non ha rispettato il lockdown nella primavera del 2020.

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