Tutti gli amanti dello spazio, dei pianeti, delle stelle e dell’affascinante e vasto mondo al di la della Terra, saranno senza dubbio felici leggendo questa notizia: è stata infatti presentata la mappa in 3D per l’esplorazione spaziale più dettagliata di sempre, e ora vi spieghiamo tutti i suoi dettagli.
Come scrive Esquire sul suo portale italiano, la mappa si basa sulla realtà virtuale, e si tratta di un progetto molto utile per chi fa ricerca, ma anche per scopi di divulgazione scientifica, o per i semplici appassionati. E’ una sorta di Google Earth ma applicato all’universo e si chiama nel dettaglio Virup, acronimo di Virtual Reality Universe Project (Virup).
ESPLORAZIONE SPAZIALE, LA NUOVA MAPPA IN 3 E0 STUPEFACENTE: I DETTAGLI
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Il suo sviluppo è stato affidato al laboratorio di astrofisica (Lastro) della École Polytechnique Fédérale de Lausanne (Epfl), ed è in sostanza un programma che permette di ottenere una mappa, sia in bi-dimensioni quanto in 3D, corroborata da svariati terabyte di dati, raccolti in 8 diversi database, e che permette la visualizzazione grafica di 4.500 esopianeti, milioni di galassie, centinaia di milioni di oggetti spaziali e ben miliardi di fonti luminose. La cosa bella, come accennato sopra, è che il software è open source, quindi accessibile a tutti, e grazie ad un dispositivo di realtà virtuale rende l’esperienza ancora più immersiva. Jean-Paul Kneib, direttore di Lastro, ha commentato: “La novità di questo progetto è stata mettere tutti i set di dati disponibili in un’unica struttura, così da vedere l’universo a diverse scale: vicino a noi, intorno alla Terra, intorno al sistema solare, a livello della Via Lattea”.
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Kneib ha quindi aggiunto: “È mostrando l’universo in 3D, mostrando questi filamenti, mostrando questi ammassi di galassie che sono grandi concentrazioni di materia, che ti rendi davvero conto di cosa sia l’universo”. L’idea degli sviluppatori è quella di fare di Virup uno strumento che possa essere utilizzato da tutti, a cominciare dai ricercatori, per apprendere dati, informazioni, tabelle e grafici, e dall’altra, appunto per tutti gli appassionati che vogliono immergersi nell’universo come se fossero degli astronauti intenti a passeggiare nello spazio. Se poi, come detto sopra, si associa l’utilizzo di un dispositivo per la realtà virtuale, a quel punto lo spettacolo aumenta in maniera esponenziale, visto che l’universo sarà di fatto “a portata di mano”, con una rappresentazione in 3D a 360 gradi. Per presentare il programma è stato pubblicato un cortometraggio dal titolo Archeologia della luce, un filmato di circa 20 minuti già disponibile su Youtube e che potete trovare su questa pagina.