I robot ormai sono sempre più parte integrante della nostra vita. Per tutti i gusti e qualsiasi esigenza, domestica e industriale. Ora anche nel campo militare.
Singapore svilupperà sistemi di difesa mobile. Tutto figlio di un importante accordo fra la Defense Science and Technology Agency e Ghost Robotics, nota azienda statunitense, di Filadelfia, che sviluppa tecnologie robotiche (principalmente quadrupedi) per applicazioni di sicurezza, difesa e umanitarie.
La partnership prevede che i robot di Ghost Robotics, abbinati al sistema di comando, controllo e comunicazione (C3) della robotica di DSTA, collaborino sfruttando l’analisi dei dati, ovviamente con l’aiuto della l’intelligenza artificiale e delle tecnologie di visione artificiale per facilitare un “coordinamento più stretto” ed efficace durante le operazioni militari e di emergenza.
Una partnership a tutto tondo. “Un giorno i robot verranno utilizzati al posto degli uomini nelle operazioni militari più rischiose e complesse”
L’agenzia governativa di Singapore ha affermato che le capacità C3 erano il “centro nevralgico” delle piattaforme militari, che consentono il controllo e il monitoraggio simultaneo di più sistemi terrestri e aerei senza equipaggio, per fornire una situazione olistica per missioni coordinate, inclusa la sorveglianza in ambienti urbani densi.
L’obiettivo, ora, è quello di aumentare l’efficacia durante le operazioni militari e di emergenza sfruttando proprio i dispositivi di Ghost Robotics, azienda leader nella creazione di soluzioni all’avanguardia che soddisfino le esigenze dei clienti della difesa, della patria e delle imprese, che sfruttando le ultime novità in fatto di sensori e hardware di comunicazione. “Puntiamo alla seconda metà del ’21 – dicono da Filadelfia – per rilasciare un portafoglio iniziale di soluzioni Q-UGV pronte per il mercato”.
L’esercito di Singapore e la Republic of Singapore Air Force (RSAF) stanno collaborando con DSTA per sfruttare anche la tecnologia commerciale del veicolo autonomo (AV), per il trasporto senza equipaggio di forniture logistiche e personale. Gli AV effettueranno servizi di traghetto, di linea, lungo rotte pre-programmate e traghetti su richiesta, altri servizi attraverso un’applicazione mobile lungo fermate designate ad hoc all’interno delle forze armate, comprese prove pilota dell’AV nei campi di Kranji e Paya Lebar Air Base.
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Con questa partnership, DSTA e Ghost Robotics testeranno e svilupperanno “nuove tecnologie e casi d’uso” per veicoli terrestri quadrupedi senza equipaggio, integrati con manipolatori multiasse con l’obiettivo dichiarato di migliorare ulteriormente la maniera in cui i veicoli autonomi interagiscono con il loro ambiente e gli oggetti al suo interno, comprese le tecnologie energetiche, come le batterie a stato solido o le celle a combustibile, per consentire ai sistemi robotici di funzionare per lunghi periodi di tempo.
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Così il vice amministratore delegato di DSTA per le operazioni, nonché direttore dei sistemi terrestri. “Il mondo della tecnologia è in rapida evoluzione – sottolinea Roy Chan – una stretta collaborazione tra le organizzazioni è fondamentale per co-creare casi d’uso e soluzioni innovative. Nella collaborazione con Ghost Robotics, DSTA spera per far progredire le capacità robotiche nella difesa, cambiando lo scenario in un futuro prossimo. Immaginiamo, infatti, che un giorno i robot diventeranno i migliori amici degli uomini e e verranno impiegati per intraprendere le operazioni più rischiose e complesse”.