Ai tempi era davvero faticoso accenderlo, a forza di pedalate. Quel sellino così piccolo non era certo comodo come quelli di adesso, ma non c’è dubbio che il caro vecchio Ciao abbia marcato un’epoca, sin dal 1967, anno della sua creazione, progettato da un’equipe capeggiata dall’ingegnere Bruno Gaddo.
Il mitico Ciao è da ritorno al futuro. Uno dei ciclomotori più venduti di sempre, non solo per il produttore toscano (di Pontedera) di veicoli a due ruote a motore e veicoli commerciali, ma in generale, viene riportato in auge trasformato in e-bike per restare al passo coi tempi.
Ci ha pensato Ambra Italia, una giovane startup nata questa estate, a riportare a nuova vita il Ciao, dopo quasi due anni di progettazione, prove, test su strada e certificazioni. Fedele al suo design, l’ebike derivata dal ciclomotore Piaggio, ne rispettasse davvero l’aspetto.
Due modi per acquistare l’e-bike del mitico Ciao: il “fai-da-te” o il “fa Ambra Italia”
“Il ciclomotore Ciao Piaggio è stato il primo, più amato e popolare motorino, che dalla fine degli anni ‘60 in poi, ha unito i ragazzi e le ragazze nello stesso sogno di libertà e di indipendenza – spiegano da Ambra Italia – ed è proprio per questo che abbiamo scelto un logo che unisce e fonde insieme il maschile e il femminile, in onore a questo comune sogno di libertà”.
Preparazione del telaio e l’installazione del Kit sono sati eseguiti in maniera artigianale, da officine autorizzate di comprovata esperienza nel settore, con scrupolosi controlli di ogni macro fase. “Il nostro servizio si estende anche al completo recupero e restauro del mezzo – continuano dalla neonata startup – ogni E-Bike è dotata di un proprio libretto identificativo dove sono riportati tutti i dati del mezzo, che sono visibili al proprietario, con accesso protetto, anche all’interno di una sezione del nostro sito, per garantire la tracciabilità dei mezzi”.
Ambra Italia ha posizionato il motore elettrico nel mozzo della ruota posteriore, con le specifiche rispondenti alla normativa europea: 250 W di potenza e assistenza fino a 25 km/h. La batteria, invece, si trova nella parte centrale e bassa, dove una volta c’era il motore del mitico Ciao. Controller al manubrio, vari accessori tecnologici come l’immancabile doppia presa USB, dove una volta sorgeva il serbatoio del Ciao, davanti, per mettere miscela.
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Le parti strutturali del retrotreno sono realizzate con macchine a controllo numerico, in lega di alluminio aeronautico. “Ogni componente – concludono da Ambra Italia – è stato attentamente studiato per mantenere pressoché inalterate le proprietà estetiche del mezzo, in modo da conservarne il caratteristico design”.
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Ambra Italia mette a disposizione un kit fa-da-te per acquistare e montare quella e-bike che ricorda tanto il Ciao, al prezzo di 2.800 euro. A chi non piace o non ha dimestichezza con i montaggi, fa tutto Ambra Italia, ma il prezzo sale a 4000 euro inclusa anche la riverniciatura.